Vincent racconta: Carl Rosini

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La rubrica di Vincent, Carl Rosini

Mago Vincent
Vincent, Giuseppe Vincenti

Jakob Rosenzweig, prestigiatore di origini ebree, nacque in polonia il 14 Gennaio del 1885. Cambierà il suo nome in John Rose ma passerà agli annali come Carl Rosini. La sua carriera cominciò come assistente di “The Great Anthony” un mago che definiva sé stesso “The Swankiest Swank of all the swanks” (l’elegante più elegante tra tutti gli eleganti), ma che per dirla tutta, fu un artista dell’epoca come altri, a quanto pare più furbo che elegante. Durante la sua performance, Anthony, fingeva di ipnotizzare Rosini, che sotto ipnosi realizzava alcuni numeri magici. Purtroppo, un giorno, mentre Rosini era sul palco, Anthony fuggi con tutti i suoi beni, lasciandolo praticamente senza nulla. Successivamente la fortuna si girò ed ebbe una piccola rivalsa quando il manager di Harry Houdini, rimanendo impressionato dai suoi numeri, gli procurò due anni di contratto per un circuito teatrale tra Ramsgate e Eastbourne.

Carl Rosini magicianSi trasferì in seguito a Londra, dove fece amicizia con Sims, un professionista conosciuto per i suoi giochi con carte e monete. In quel periodo Sims era di scena nel celebre Teatro Alhambra, nel quale godeva di un lungo contratto e ben pagato. Costretto da altri impegni a lasciare quel posto raccomandò Rosini come sostituto. Fu così Carl cominciò a lavorare in un teatro di tutto rispetto, nel quale incontrò l’illusionista Ten Ichi e sua figlia Tenka. Tra loro nacque un’amicizia e Ten Ichi chiese a Rosini di insegnare la manipolazione di palline alla figlia, in cambio del segreto che divenne il suo cavallo di battaglia, i pollici legati. Nel 1906, Carl conobbe Peggy Barclay, ballerina di teatro, che diventerà sua patner in scena e nella vita. Tra il 1909 e il 1910 girarono per Germania e Sud America, tornarono poi un’altra stagione in Inghilterra ed infine migrano negli Usa, dove, tra il 1913 e il 1914, fecero un grande tour con Harry Lauder (cantante, comico e artista di Music Hall). Si fecero quindi conoscere negli Stati Uniti, tanto che nel 1943, durante la seconda guerra mondiale, intrattennero le truppe americane.
Carl Rosini magicianDopo 45 anni nel mondo dello spettacolo, e dopo essersi esibiti davanti a re, capi di stato e personaggi illustri europei, tra cui Churchill e Roosevelt, nel 1948, i Rosini si ritirarono, trasferendo la loro residenza a Flushing, New York. Si trasferirono poi a Clearwater in Florida e lì rimasero fino alla loro morte. Carl morì il 23 febbraio 1969 e Peggie il 1 gennaio 1978, ed entrambi furono sepolti al Sylvan Abbey Memorial Park.
Beh, se siete arrivati a leggere fin qua, eccovi una curiosità, chi fu davvero Carl Rosini? Forse il nome vi dirà qualcosa e in effetti fu il mentore del giovane Paul Vucci che, successivamente verrà conosciuto dal grande pubblico d’allora (e tutt’oggi da tutti i prestigiatori) col nome di…. Paul Rosini in onore del suo Maestro. Per finire, a Carl Rosini è attribuito il “Vanishing cane” (la scomparsa del bastone), nel 1906, numero molto simile a quello commercializzato da Russ Walsh, e qualche articolo apparso nei cataloghi di Holden e Tannen.
Fonte principale, Cartella del dr Ilusionismo.

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