Probabilmente il fenomeno piú completo e significativo della storia dello spiritismo, e tra coloro che sconvolsero maggiormente il mondo accademico, Daniel Dunglas Home fu un medium scozzese nato il 21 giugno 1833 da una familia di veggenti. Sua madre Elizabeth McNeill era sensitiva, così come il nonno Mr. McKenzie e diversi altri parenti. Non si può dire certo che non fosse influenzato da una famiglia già praticante, ma il suo fu un vero e proprio dono, una capacità davvero fuori dal comune. Che i fenomeni prodotti fossero autentici o meno, Home è da considerare un’icona del movimento spiritista, o per lo scettico il più abile mago impostore di tutti i tempi. Non siamo in cerca di verità, anche se da illusionisti possiamo azzardare molte ipotesi, tuttavia le capacità reali o presunte di tale personaggio, nonchè gli “effetti” che produceva – se ci è permesso chiamarli con gergo illusionistico – furono spettacolari ed incredibili.
Non divenne mai un professionista e non accettó mai un compenso in cambio di una seduta; visse tuttavia una vita abbastanza agiata godendo spesso dei regali di molti ammiratori.
Le sue insolite doti, per certi versi molto differenti da quelle di altri medium, risiedevano nella capacità di manifestare fenomeni medianici senza l’ausilio del buio, ma sempre in piena luce, o raramente in penombra. Parlare coi morti, produrre voci dirette e rumori, o spostare oggetti non era certo il massimo che si vide fare da Home. Egli era in grado di far volare un tavolo su cui in cima sedevano numerose persone e secondo i testimoni Lord Adare, Lord Lindsay e il Capitano Wynne, a Londra durante una seduta nella Ashley House di Victoria Street, Home lasciò perfino una stanza volando via dalla finestra, rientrando in casa dalla finestra adiacente.
Non mancarono studiosi che tentarono invano di verificare quali fossero le sue tecniche fraudolente, e molti di loro dovettero ammettere che in tali esperienze non vi fossero trucchi apparenti. Tra questi vi furono personaggi come Robert Hare, inventore del cannello a idrogeno, John Worth Edmonds, un celebre giudice, lo scienziato Sir David Brewster, professori universitari, e letterati del tempo.
La sua infanzia fu comune a quella di molti ragazzi dell’epoca membri di famiglie migranti oltreoceano; intorno al 1840 si trasferì infatti nel Connecticut, Usa, con la zia a cui era stato affidato. Fin da piccolo ebbe diverse visioni, che spesso purtroppo preannunciarono eventi infelici, come la morte di un cugino e un fratello. Fu un ragazzo molto introverso, probabilmente molto affezionato ad un unico amico, Edwin, con cui si promise che chi fosse rimasto vivo più a lungo avrebbe dovuto cercare di mettersi in contatto con lo spirito dell’altro. Purtroppo Daniel dovette trasferirsi a Troy (NY) e una notte vide Edwin che disegnava tre cerchi in aria. La visione sparí e qualche giorno dopo si seppe che il ragazzo era morto per una malattia intestinale.
Daniel tornò in Connecticut dove reincontrò la madre che lo raggiunse dalla Scozia e che morì come lei stessa predisse, nel 1850. Poco prima il ragazzo ebbe la visione della madre che diceva “Dany, alle ore dodici”, ora in cui effettivamente morí.
Home arrivò alla notorietà dopo che nel marzo del 1851 fece la sua prima vera seduta spiritica, e gli effetti che questa portó furono memorabili. L’esperienza venne descritta da un quotidiano curato da tale W.R. Hayden: “il tavolo cominciò a muoversi senza che nessuno lo toccasse e continuò fino a quando fisicamente io lo riportai con forza a terra”. Da questo momento Home fu richiesto ovunque e cominciò a viaggiare intorno al New England; la missione di quel timido ragazzo diventò quella di mostrare al mondo la prova della vita dopo la morte.
Nel 1852, ospite in casa di Rufus Elmer in Massachussetts era solito programmare diverse sedute quotidiane in presenza di personaggi di spessore dell’epoca. Davanti a David Wells, un professore di Harvard provocò manifestazioni medianiche che vennero poi riportate sullo Springfield Republican. Come fu descritto, durante quell’occasione un tavolo si alzò in aria con sopra 800 chili di uomini seduti in cima e Home provocò una forte luce fosforescente attraverso i muri. Ovviamente, durante la seduta spiritica, fu permessa ogni sorta di controllo.
Pare che fosse appassionato di medicina e seguisse dei corsi con l’obiettivo di guadagnarsi da vivere con la professione medica. Nel frattempo continuò ad eseguire le sue sedute spiritiche raccogliendo testimonianze sempre molto facoltose. In una litografia della rivista “Les Mystères de la science” viene rappresentata una seduta avvenuta nel 1852 a casa di tale Ward Cheney, un importante produttore e commerciante di seta. In tale occasione l’uomo giura di aver assistito alla levitazione di Home per ben due volte, e fino al soffitto. Le luci spiritiche accompagnate da un fortissimo movimento del tavolo e il rumore di un mare in burrasca convinsero tutti i presenti: ciò che stava succedendo non poteva che essere autentico.
Durante i tre anni successivi cambiò spesso residenza e viaggiò molto, sempre rifiutando il denaro che gli offrivano per le sedute. Nel 1854 contrasse la tubercolosi, malattia che si portó dietro per quasi tutta la vita, e da quel momento abbandonò gli studi di medicina. Sotto consiglio del medico tornò a curarsi in Europa, stabilendosi quindi in Inghilterra nel ’55 dove trovò un ambiente fertile e diverse personalità interessate alle sue sedute, tra cui lo scienziato Sir David Brewster, la regina Sophia d’Olanda e alcuni inportanti scrittori dell’epoca vittoriana.
William Crookes disse d’aver visto coi suoi occhi circa 50 levitazioni di Home in buone condizioni di luce a circa 90 centimetri dal pavimento.
Home fu per un periodo impegnato a smascherare i medium fraudolenti e talvolta fu molto rigido nel valutare la veridicità di alcuni fenomeni. A tal proposito scrisse nel 1877 Lights and Shadows of Spiritualism, descrivendo i trucchi degli impostori.
Sir Arthur Conan Doyle descrisse Home come uno spiritista dalle attitudini insolite poichè rispetto a molti possedeva ben quattro poteri medianici: la capacità di permettere agli spiriti di parlare attraverso il medium, la “vocalità diretta“, ovvero la dote di rendere gli spiriti udibili ai presenti, il potere di muovere oggetti a distanza e a comando, e infine la “chiaroveggenza“, la capacità di ottenere visioni sul presente e sul futuro. A nostro avviso il suo quinto potere fu quello della levitazione, probabilmente la sua capacità più impressionante e il potere che più l’ha reso celebre.
Nel 1874, dopo anni di ricerche e verifiche, William Crookes dichiarò definitivamente che Florence Cook, Kate Fox e Daniel Home possedessero reali doti medianiche, trovando nella comunità scientifica forti dissensi. Molti infatti, prima e dopo le affermazioni di Crookes, definirono Home un impostore nonostante nessuno provò mai davvero alcuna frode nei suoi esperimenti. Tale Sig. F. Merrifield scrisse alcuni dei trucchi secondo lui utilizzati da Home sul Journal of the Society for Psychical Research, ma ciò non fu mai preso molto in considerazione e quello di Home rimase sempre un caso totalmente irrisolto.
Daniel Home morì il 21 giugno 1886 e fu sepolto nel cimitero di Saint-Germain-en-Laye nella città di Parigi.