Origini e storia dello spiritismo parte quinta: Margery Crandon, la medium che provò l’esistenza di un aldilà

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Margey Crandon

Tra i più sconcertanti fenomeni che il movimento spiritista vide nel XX secolo, Mina Crandon Stinson, piú conosciuta come Margery Crandon fu una celebre medium americana che mai nella vita si diede alla professione medianica. Nacque intorno al 1890 e arrivó alla notorietà nel 1924 nel momento in cui la rivista Scientific American offrì 2500 dollari a qualunque medium provasse l’esistenza di fenomeni paranormali davanti ad una commissione scientifica nella quale presenziava Houdini. Margery CrandonIn passato aveva già dato dimostrazioni producendo raps, fenomeni telecinetici, musica medianica, voci e scrittura automatica, esaminata da una commissione scientifica dell’università di Harvard, senza che le indagini avessero portato a vere e proprie conclusioni. Nel 1923, manifestò a Parigi incredibili fenomeni davanti Richet e Geley, convincendoli di reali doti medianiche, e a Londra Harry Price dovette convincersi che la medium fosse davvero in grado di comunicare con l’aldilà.

Quando si presentò davanti alla commissione organizzata dalla Scientific America disse subito che non avrebbe accettato il denaro e che se mai fosse riuscita a convincere gli esaminatori avrebbe ceduto l’intero importo in favore della ricerca sul paranormale.
Margery Crandon In quell’occasione la medium comunicò con il fratello che si identificava come Walter Stewart Stinson, deceduto nel 1912 in un incidente ferroviario, spirito che sempre si dimostrò collaborativo durante le indagini e che si manifestò a voce. Tuttavia la presenza di Houdini, conosciuto per essere molto scettico e agguerrito nei confronti di ogni medium, e talvolta in modo smisurato, pare che diede a Margery (così decise di farsi chiamare cercando di rimanere nell’anonimato) molto filo da torcere, e compromise il risultato dell’indagine.
Durante le sedute si manifestarono movimenti di mobili, oggetti in movimento dentro contenitori di vetro chiusi, orologi che si fermavano, spostamenti di bilance, apparizioni di fonti luminose, voci e molto altro. In tale occasione Houdini, insistette ovviamente che la medium utilizzasse tecniche illusionistiche, prendendo presuntuosamente posizione sugli altri esaminatori, ma senza portare a sostegno nulla di esauriente. Durante la seduta Walter affermò che Houdini stesse tentando di imbrogliare la commissione e il dubbio rimase un po’ a tutti. Le verifiche si conclusero senza alcun risultato nonostante la metà della commissione fu propensa per la genuinità dei fenomeni ed il resto di essa, Houdini a parte, disse semplicemente (forse condizionata dal celebre mago) di non poter dare un giudizio certo. Nessuno comunque, di una commissione formata da illustri personaggi del mondo scientifico, riuscì a provare nè ebbe il sospetto in nessun momento delle sedute, che Margery stesse utilizzando trucchi e metodi fraudolenti. In seguito un’altra commissione di Harvard capitanata dal dott. Dingwall e l’astronomo Sharpley non riuscì a pronunciarsi.
Margery Crandon Tra i fenomeni più significativi manifestati da Margery la voce di Walter fu particolarmente inspiegabile. Qualcuno ipotizzò che la medium avesse una dote spiccata da ventriloquo, tuttavia non si riuscì a spiegare come la voce di Walter arrivasse spesso da punti diversi della stanza, dal soffitto e talvolta da un’altro locale. Hyslop e Carrington obbligarono addirittura la medium a tenere dell’acqua in bocca durante tutto il tempo della seduta, e nonostante ciò Walter non rinunciò a parlare. Il dott. Mark Richardson riempì d’acqua un tubo di vetro dal cui fondo partivano tubicini di gomma che finivano nella bocca della medium e degli esaminatori, i quali dovevano chiudere il foro del tubicino con la lingua. Se qualcuno avesse tentato di parlare l’acqua gli sarebbe entrata in bocca, e un galleggiante fosforescente sarebbe sceso con il livello dell’acqua. Nonostante tutto, la voce di Walter si manifestò nuovamente. Il Signor Thorogood invece inserì un microfono in una scatola acusticamente isolata e chiusa con un lucchetto, collegato con un altoparlante posizionato in un’altra stanza. Chiese quindi a Walter di parlare nel microfono e la sua voce dall’altoparlante fu chiarissima. In un’altra occasione sempre Thorogood ottenne l’impronta digitale di Walter su di un pezzo di cera sigillata in una cassettina.
Margery CrandonNel 1928, Walter disse che avrebbe trasmesso un messaggio importante tramite Margery. In trance la medium scrisse con grande velocità diverse colonne di ideogrammi cinesi, caratteri che vennero poi verificati dal sinologo Whymant. Si scoprì che rappresentavano morali in cinese antico, in parte provenienti da testi molto datati.
Oggi Margery rappresenta per gli spiritisti di tutto il mondo una delle prove più schiaccianti della vita ultraterrena e le manifestazioni legate a lei sono ormai riconosciute come autentiche e prive di alcun elemento fraudolento. Per i più razionali non fu altro che una donna dal grande carisma che seppe districarsi senza errori e che distrasse molti uomini soprattutto grazie all’energia sessuale che generava, insinuando che impiegasse questi attributi per corrompere e fuorviare. Si diceva che fosse una mangiatrice di uomini in effetti, con più di un matrimonio alle spalle, e che il suo fascino di mantide potesse indurre a molte distrazioni. Margery fece infatti molto parlare di sè perché fu capace di produrre ectoplasmi dalla vagina e dal suo ombellico (vedi foto). In effetti può rimanere il dubbio che in penombra e in situazioni private, le attività della Crandon potessero destare attenzioni particolari.
Margery Crandon vaginaVagina Mina CrandonEctoplasm Crandon
Incredibili foto delle sedute e approfondimento:

Fonte:
– Margery, the Medium. Malcom Bird, Small, Maynard and company, 1925
– Enciclopedia di parapsicologia e dell’insolito diretta da Ugo Dettore – 1979 Armenia Editore

ALLAN KARDEC IL CODIFICATORE DELLO SPIRITISMO – ORIGINI DELLO SPIRITISMO PARTE QUARTA

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