John Henry Anderson nacque nel 1814 nei pressi di Kincardine O’Neil, ad ovest di Aberdeen in Scozia. Rimase orfano a dieci anni e dopo aver lavorato come mandriano e poi fabbro inizió ad esibirsi per una compagnia teatrale itinerante all’etá di sedici anni. Fu qui che imparó i rudimenti della prestigiazione e solo un anno dopo cominció ad esibirsi in un vero e proprio spettacolo di magia. Qualche anno piú tardi lavoró al Brechin Castel di Lord Panmure ricevendo grandi consensi. Fu solo l’inizio poichè in quel periodo, forte di orgoglio ed entusiasmo per i suoi discreti successi, fu protagonista di un centinaio di serate al Waterloo Room di Edimburgo e giró le principali cittá di Scozia e Irlanda. Si stabilì a Londra e aprí il New Strand Theatre dove ebbero luogo le sue performance. Le locandine dell’epoca lo nominavano “Il Grande Mago del Nord”, titolo assegnatoli da Sir Walter Scott. Il giovane mago, ormai celebre, cominció a presentarsi come Professor Anderson.
L’illusionista scozzese si ricorda oggi come il piú grande promotore pubblicitario di sè stesso nella storia della magia. Fu il primo illusionista ad utilizzare grandi e fantasiosi cartelloni pubblicitari ai lati dei marciapiedi. Alcune trovate furono per l’epoca pionieristiche tanto che stampó i suoi saluti e i suoi inviti sulle confezioni di burro per avvicinare le famiglie ai suoi spettacoli. In un’occasione utilizzó ventiquattro uomini ciascuno dei quali caricava una lettera gigante. I cartelli formavano insieme la scritta “the Great Wizard of the North” da un lato e “The celebrated Anderson” dall’altro. Un’idea simile fu ripresa pochi anni dopo da Robert Heller.
Nel 1842, Anderson sposò l’assistente Hannah Longherst e l’anno dopo diedero alla luce John Henry Jr. Ebbe in seguito diversi figli, alcuni dei quali illegittimi. Due delle sue figlie, Hellen e Alice, collaborarono nei suoi spettacoli di magia e adulte diventarono prestigiatrici di successo. Nel 1845 Anderson terminó i lavori per il Teatro Comunale a Glasgow che purtroppo brució pochi mesi dopo causando all’illusionista cospicue perdite economiche. Tuttavia non si perse d’animo e riuscí a risollevarsi con un nuovo show al Covent Garden Theatre di Londra nel 1846. La fortuna si rigiró dalla sua parte poichè intraprese con successo un tour che lo portó a conoscere ed esibirsi per lo Zar Nicola I nel 1849, e quando tornò in Inghilterra ebbe l’occasione di presentare il suo repertorio per i reali. Nel suo primo tour americano (1851-1853) si stimano centinaia di migliaia di spettatori. Il solo spettacolo al Broadway Theatre di New York fu visto da circa 250 mila persone. Fu poi il turno di Canada, Australia e Hawaii. Quando Anderson rimise piede in Inghilterra Robert-Houdin aveva conquistato la nazione, tuttavia il costruttore di illusioni Le Grand tradí il mago francese duplicando le sue illusioni che finirono negli spettacoli dei suoi diretti concorrenti, tra cui Anderson ed Herman. Le Grand fu arrestato per pirateria ma questo non impedí ad Anderson di tornare oltreoceano con alcuni numeri di Houdin.
Nel 1854, tornato in Europa nel pieno della corrente spiritistica delle sorelle Fox e dei fratelli Davenport, cominció a dedicarsi alle dimostrazioni medianiche con l’aiuto delle sue figlie.
Nel 1856 un incendio a teatro distrusse tutto il suo materiale recandogli nuovanente un gravissino danno economico. Dopo una parentesi come attore, nel 1859, intraprese un altro tour mondiale. Tre anni dopo il figlio Henry John Anderson Jr. cominció la sua carriera da illusionista. La concorrenza che fece al padre causó diverse liti e infine la rottura. Nonostante i problemi econonici che Anderson Senior dovette affrontare non abbandonó lo spettacolo e riprese a viaggiare nuovamente, ormai ultra cinquantenne.
Anderson fu celebre per la cattura del proiettile sparato da uno spettatore, la cui versione venne copiata da diversi illusionisti, ed oggi viene ricordato come uno tra i divulgatori del celebre trucco del coniglio dal cappello. Morì il 5 febbraio 1874 a Darlington (Inghilterra) e fu sepolto nei pressi della sua cittá natale. Quell’anno nacque Henry Houdini, illusionista di fama mondiale che citó spesso Anderson come uno dei suoi piú grandi modelli. Nel 1909 Houdini prese accordi per restaurare la sua tomba.
Fonti:
– Milbourne Christopher, The illustrated History of magic, Dover 1963
– Harry Hay, Cyclopedia of Magic 1949
– James Randi, Conjuring 1992
– Necrologio, New York Times, 5 febbraio 1874
– Enciclopedia Britannica