Hadji Ali, il Grande Rigurgitatore

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Autore: Leonardo Carrassi*

Nel XVII secolo nacquero in Francia artisti dalle attitudini insolite che in strada impressionavano il pubblico ingoiando e rigurgitando notevoli quantitá d’acqua. Degni di nota furono Jean Royer e Blaise Manfre che ingoiavano acqua e rigurgitavano vino. (Houdini affermó che tale trasformazione avvenisse grazie ad un colorante estratto da un particolare legno brasiliano).

Furono diversi gli emuli nei secoli a venire, il piú famoso dei quali fu senza dubbio Hadji Ali conosciuto al mondo come “Il Grande Rigurgitatore”. Ali nacque in Egitto nel 1872 e divenne celebre negli Stati Uniti negli anni venti per la sua capacitá di inghiottirire liquidi, monete, orologi, semi di anguria, gioielli ed altri oggetti, per poi rigurgitarli nell’ordine richiesto dal suo pubblico.

La sua tecnica fu insuperabile poichè riusciva ad ingoiare quantitá d’acqua apparentemente impossibili e rigurgitarle a fontana dentro bicchieri relativamente distanti.

La sua grande capacitá di controllare i muscoli dello stomaco e di rimettere oggetti e liquidi a comando lo rese unico. Uno dei suoi numeri piú entusiasmanti consisteva nell’ingurgitare diversi litri d’acqua seguiti da altrettanti di cherosene. Sputando cherosene dava fuoco ad un castello di metallo per poi spegnerlo successivamente col getto d’acqua. Era particolarmente attento anche alla durata del getto rigurgitato, che poteva arrivare fino ad un minuto dopo aver ingerito tra i 60 e i 100 bicchieri d’acqua. Tra i molti numeri di Ali sensazionale fu anche la performance dei fazzoletti: ne inghiottiva fino a sei, di sei colori diversi, rigurgitandoli nell’ordine dei colori richiesto dal pubblico.

Fin da piccolo scoprí di essere in grado di ingoiare e rigurgitare grandi quantitá di liquido quando nuotando nel nilo bevve inavvertitamente l’acqua del fiume. Sviluppó tale capacitá in strada fino a quando al Cairo un italiano lo scritturó per un music hall. Il successo lo portó presto a lavorare in Europa.

Anche se non ebbe mai la fama dei maghi del suo tempo, Ali ebbe un discreto successo nel circuito del vaudeville americano e si esibí per capi di stato tra cui Zar Nicola II di Russia nel Winter Palace di San Pietroburgo. Judy Garland lo nominó il suo artista preferito di vaudeville e David Blaine lo identifica oggi come il suo mago preferito. Si dice che negli Stati Uniti, dove fu anche naturalizzato cittadino americano, riuscisse a guadagnare fino a 1000 dollari settimanali, cifra che per l’epoca è da considerare particolarmente elevata.

Ali fu conosciuto negli anni come “Il Grande Egiziano dei Miracoli”, “La nona meraviglia del mondo scientifico”,  “L’incredibile Regurgitatore”, “L’enigma egiziano”, “L’Acquario umano”, “Il Vulcano umano”.

Testimonianze su pellicola dei suoi numeri furono registrate in Strange as It Seems (1930), in Politiquerias (1931) -versione spagnola di un film di Stanlio e Ollio – e Hardy’s Chickens Come Home. Di lui parlano inoltre due documentari moderni, Gizmo! 1977 e Vaudeville 1999.

Hadji Ali morì di insufficienza cardiaca il 5 novembre 1937 a Staffordshire, durante il suo tour inglese, mentre ancora godeva di grande popolarità.

Dopo la sua morte si vociferó che il Rockefeller Istitute offerse 50.000 dollari dell’epoca per ottenere il suo stomaco post mortem.

Da allora la tradizione dei rigurgitatori fu portata avanti da Stevie Starr. Degni di nota furono anche Harry Morton, “l’idrante umano” che negli anni venti beveva fino a trecento piccoli bicchieri di birra rigurgitandoli prima che l’alcol lo ubriacasse, e “The Great Waldo” che, oltre ad inghiottire e rigurgitare oggetti comuni, inizió ad ingoiare rane e ratti risputandoli in vita, un attitudine che non gli rese facile la vita sentimentale e che alla lunga lo portó al suicidio.

Houdini, illusionista spesso spavaldo e molto incline alla critica non fu mai fan di tali performer. Nel suo libro Miracle Mongers and Their Methods descriveva tali numeri come “disgustosi per un pubblico moderno”.

Hadji Ali durante una sua performance
Hadji Ali durante una sua performance

Fonti:
– Christopher, Milbourne (1975). The Illustrated History of Magic. Londra

– Harry Houdini (1920). Miracle Mongers and Their Methods

– Vaudeville, old & new: An Encyclopedia of Variety performers in America. NY: Routledge Press.

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