Chi è Dynamo e cosa rappresenta?
Realtà e finzione: perchè gli addetti ai lavori non hanno le idee chiare
DYNAMO TRA LE IDIOSINCRASIE DEI PRESTIGIATORI
Una delle domande più comuni che gli spettatori ci rivolgono riguarda l’autenticità dei numeri di Dynamo. Trucchi televisivi o autentiche tecniche illusionistiche? Personalmente sono molto vago, e per grande rispetto verso l’arte magica (e verso l’artista in questione) non uso mai parole che screditano il personaggio, nè parlo di furbizie in post-produzione nei suoi numeri televisivi. Molto spesso invece, le risposte dei colleghi ai “non addetti”, sono sconcertanti. Premetto che le idiosincrasie tipiche dei prestigiatori sfociano sempre nel ridicolo, e guarda caso, chi ha sempre parole negative per i colleghi, nella vita professionale soffre di qualche frustrazione. Spesso sono artisti disoccupati, topi da club magici, obbisti dagli atteggiamenti accademici, grandi parlatori di sè stessi, “ingranditori”, mitomani…
Ricordo Dynamo a Saint Vincent nel 2014, un personaggio timido che si aggirava per le sale del congresso e nella hall del Bilia. Tra tutti sembrava essere il mago più umile, un ragazzo semplice in un pollaio. Tra professori, prime donne, nerd, autistici, sbruffoni e “celebrità”, l’unico personaggio che avrebbe potuto, quell’anno, atteggiarsi come una star, passeggiava salutando timidamente chi gli porgeva un saluto. Gli stessi che con la vocina tremante e con dito indice a mezz’aria gli chiedevano una foto, li scorgevi poco dopo nel bieco tentativo di canzonarlo, non solo davanti ad altri maghi, ma davanti al pubblico di non prestigiatori.
Considerazioni dirette a chi tanto ce l’ha con Dynamo:
• Difficilmente ti copriranno di milioni grazie a un’idea o ad una tua particolare attitudine. Se le tue trasferte internazionali non si spingono più in là dell’oratorio di paese e hai qualche consiglio per Dynamo e per la sua produzione, sono tutto orecchie.
• Ammesso e non concesso (e non concesso…), che i suoi numeri siano, per la stragrande, finzione cinematografica, le mie domande sono:
– cosa non è finzione in magia?
– Perchè non riservi lo stesso trattamento ai colleghi dai “poteri psichici” che utilizzano apparati e gimmik, pad e micro tecnologia cinese? Forse perchè sei il primo ad usarli e non ci vedi nulla di male?
• Saresti in grado di utilizzare una telecamera per creare illusioni? E l’uso sapiente dei trucchi di post produzione? Forse no se ti viene difficile leggere le istruzioni di un gymmik che un altro illusionista ha creato per te. Forse no se ne compri dieci e ne usi uno.
• Hai mai sentito parlare di Méliès? Hai mai visto una sua pellicola? Ti dice qualcosa “Escamotage d’une dame chez Robert-Houdin”? Probabilmente no se il libro più lungo che tu abbia mai letto è lo scontrino della spesa, e se dopo 90 minuti di calcio ti addormenti davanti a Real Time.
Beh, quei cortometraggi erano magia allora, almeno quanto Dynamo è magia adesso. Vogliamo tirare le orecchie anche a Monsieur Méliès per i trucchi cinematografici?
• Un buon 20% della magia di Dynamo è frutto di trucchi televisivi. Vero. Ma il lavoro e le idee che vi sono dietro questo genere di numeri non è per nulla banale.
Ho visto diversi colleghi non riconoscere un effetto autentico da un numero realizzato in post produzione! E dopo vedere questi maghi spendersi per criticare un artista internazionale, è pazzesco saperli così vulnerabile davanti ai suoi numeri. Sei certo quindi di conoscere ogni metodo e trucco utilizzato, prima di dire la tua?
Chi truffa, chi tradisce quindi l’arte?
Per finire, lasciate che il pubblico si esprima su quali dei trucchi siano televisivi e quali no (tralasciando che non lo fanno quasi mai, per loro è intrattenimento). Ad ogni modo, se dovessero farsi domande, il loro metro sarà semplice: un numero impossibile è televisivo, se invece si trova una qualsiasi (anche improbabile) via d’uscita, lo considera plausibile. Mi aspetto tale ragionamento solo dal pubblico ovviamente. Non da un mago. Infatti molti colleghi non hanno la minima idea di quando vi sia davvero lo zampino delle camere e quando no. Talvolta durante un numero banale vi è una spintarella in post-produzione, ma spesso accade che non vi sia alcun trucco televisivo durante un vero miracolo.
Del resto, cari prestigiatori, alla fine di uno spettacolo a teatro o di una performance da contatto, si sente spesso dire: “vederti dal vivo mi ha scioccato, dietro lo schermo, infondo, si può pensare di tutto”.
Dove voglio arrivare? Il pubblico profano non riconoscerà mai un trucco televisivo, e se anche fosse convinto di essere truffato dalle telecamere, quando vedrà un buon mago dal vivo, si ricrederà. Chi sei tu prestigiatore per dover bilanciare questo disequilibrio perfetto? Perchè confermare l’utilizzo di metodi cinematografici ad uno spettatore? Chi sei per disilludere, per palesare, per distogliere il pubblico dalla meraviglia, per dare un senso, per saturare certezze, e imporre la tua visione di prestigiatore (talvolta distorta) al pubblico. Chi truffa la magia quindi, chi tradisce il pubblico?
Prima di illuminare gli spettatori, accendi una lampadina nel buio della tua mente.
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Post Scrittum
Per terminare, ringrazia il pubblico che si diverte davanti a Dynamo, perchè finalmente c’è chi distoglie l’attenzione dai danni da alcuni fenomeni come il mago di Striscia la Notizia. Oggi la gente cita Dynamo sentendo parlare di magia e non più i programmi prodotti di Mediaset.
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INDOCILIS PRIVATA LOQUI
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Biografia del mago Dynamo
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Dynamo vero o finzione
Credo che è un ragazzo onesto … ovviamente usa trucchi ma non facile da scoprire, altrimenti che mago/illusionista sarebbe ? Chi lo critica o cerca di screditarlo è, a mio avviso, un invidioso
Per me è un grande e persona umile.
Fantastico!!!!
Grazie cara