Thomas Nelson Downs, il “Re delle Monete”

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Autore: Leonardo Carrassi*
Oggi conosciuto come il vero grande “Re delle monete“, Thomas Nelson Downs lasció alla comunitá magica testi di carattere didattico che hanno formato intere generazioni di prestigiatori in tutto il mondo.

La scalata al successo di T. Nelson Downs, artista che non seguí alcun percorso di studio magico, avvenne un po’ per caso e da autodidatta. Thomas Nacque a Garwin, Iowa, il 16 marzo 1867 e in gioventú non fu altro che un impiegato ferroviario. Appassionato di monete fin da ragazzino, sviluppó attitudini manipolatorie fuori dal comune. Telegrafista nella ferrovia di Marshalltown, con diversi compiti tra cui la chiusura quotidiana della cassa, approfittó del contatto quotidiano con banconote e monete per affinare ed inventare le tecniche che lo avrebbero poi reso celebre negli anni.

Aveva la capacitá di impalmare e manipolare fino a sessanta monete, ed uno dei suoi numeri piú celebri fu “il Sogno dell’avaro“, durante il quale ne produceva decine, apparentemente dal nulla, semplicemente afferrandole nell’aria e depositandole in un cappello preso in prestito.

Perfino Harry Kellar, che Nelson Downs conobbe grazie all’amico prestigiatore Edward Reno, rimase molto impressionato dalle capacitá del giovane manipolatore, e negli anni i suoi ammiratori crebbero tra altre personalitá nel mondo magico, fra cui Houdini e Blackstone.

Attorno al 1890 fu ingaggiato nel celebre teatro Hammerstein di New York ma pare che il suo vero successo lo ottenne solamente nel 1899 quando debuttó al Palace Theatre di Londra con il suo cavallo di battaglia ” The Miser’s Dream“, e dove in seguito gli fu offerto un contratto di cinque anni per dieci settimane ogni stagione.

Grazie al successo che ottenne aprí la strada a molti prestigiatori connazionali che a partire dal 1900 attraversarono l’oceano per esibirsi come manipolatori all’interno dei varietà, e con numeri che non superavano generalmente i dieci minuti. Gli attrezzi potevano essere contenuti all’interno di un piccolo baule, trasportabile comodamente tra Stati Uniti e l’Inghilterra.

Dal debutto al Palace Theatre, Nelson Downs divenne uno degli artisti di vaudeville piú pagato e calcó le scene mondiali per circa dieci anni, ritirandosi poi in Iowa dove ridusse notevolmente i suoi spettacoli e cominció ad esibirsi per sole occasioni particolari. Negli anni vendette anche una gamma di attrezzi per prestigiatori e tra gli ospiti con cui si intratteneva a chiacchierare di magia vi furono importanti personaggi tra cui Chung Ling Soo, La signora Houdini e Dai Vernon.

L’opera didattica di Nelson Downs vanta diversi libri scritti prima e dopo il suo ritiro, tra cui Modern Coin Manipulation, il primo testo scritto nel 1900, The Art of Magic, e Tricks with Coins. Ma Down non fu celebre solo per la manipolazione di monete, a lui si deve anche la revisione del numero “multiplying billiard balls” (moltiplicazione delle palle da biliardo di De Kolta). La sua è la versione attuale utilizzata dai manipolatori di tutto il mondo e di cui all’epoca lasció una dettagliata descrizione.

Down morí a 71 anni l’11 settembre 1938 a Marshalltown, Iowa, e fu sepolto nel cimitero di Riverside. Sulla sua lapide si legge “King of Koins”.
Fonti:

 

– Vaudeville, old & new: An Encyclopedia of Variety performers in America. NY: Routledge Press, 2006
– Raffaele De Ritis, Illusionismi, Settemila anni di teatro, scienza e religione, Stampa Alternativa, 2004.

– Olaf Benzinger, Il grande Libro dei Maghi, Newton and Compton, 2005.

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