Autore: Leonardo Carrassi*
“C’è una grande differenza tra dire come è fatto un trucco e insegnare come si fa”
Professor Hoffmann
Il successo che ebbe la magia durante la seconda metá del XIX secolo influenzó rapidamente gli interessi di molti appassionati, dando origine ad un piccolo mercato di libercoli sui giochi di prestigio o veri e propri testi che rivelavano al pubblico molti segreti della prestigiazione. Tra i protagonisti che oggi potremno definire i primi esponenti dell’editoria didattica magica, l’autore piú antisonante dell’epoca fu il londinese Angelo John Lewis (23 luglio 1839 – 23 Dicembre, 1919), avvocato che pubblicó libri di magia tutelandosi con lo pseudonimo di Professor Hoffmann, temendo, cosí pare, che le sue conoscenze dell’arte dell’inganno potessero influire negativamente sul suo percorso professionale. Era usanza degli illusionisti in quel periodo fare riferimento a se stessi col titolo di “Professore”, proprio come qualche anno dopo, nell’era del vaudeville, molti maghi precedevano il loro nome con l’appellativo “il Grande”. Angelo Si appassionó alla magia dopo uno spettacolo del Professor James Taylor all’etá di dieci anni, e divenne senza dubbio una delle piú grandi autorità in tema di teoria e pratica magica, nonostante la sua esperienza da prestigiatore fu piú dilettantistica.
I libri, che ebbero sempre un grande successo, fecero infuriare la comunitá magica dell’epoca, da sempre non incline a spartire i segreti illusionistici con il grande pubblico. Il professore fu duramente attaccato e ricevette perfino minacce di morte.
Della serie di scritti magici, Modern Magic, pubblicato nel 1876, fu quello piú famoso e fornisce consigli sul modo di vestire, e la messa in scena, per poi descrivere diversi numeri con carte da gioco, monete, anelli, fazzoletti, cappelli, orologi, dadi, tazze e domino, continuando con una miscellanea di giochi di prestigio con uova, corde, guanti e attrezzi magici. Non dimentica sul finale le grandi illusioni teatrali e i consigli utili per montare uno spettacolo. Nonostante molti metodi descritti nel libro siano diventati oggi praticamente obsoleti, molte istruzioni su come eseguire alcuni classici che hanno origini anche secolari, sono validi per l’esecutore di oggi come lo erano per l’aspirante mago di un tempo.
Tra le altre opere di Hoffmann sono degne di nota More Magic (1890), Later Magic (1903), Magical Titbit (1911), e Latest Magic (1918). Fu inoltre autore di un romanzo per bambini intitolato Conjurer Dick (1886) e di racconti sulla magia.
Tali libri, nelle loro prime versioni originali e con copertine rigide meravigliosamente disegnate, sono piuttosto rari e costosi, e fanno parte di ogni biblioteca magica che si rispetti.
