Odaba e il mentalismo su Magia Moderna

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Si puó affermare senza tema di smentita che il mentalismo approdi in Italia con la rivista Magia Moderna e grazie ad uno dei suoi grandi protagonisti, Ottorino Dalla Baratta. Non che questa disciplina fosse sconosciuta, o che prima nessuno la praticasse, tuttavia fu il grande maestro veneto a divulgarne i segreti e a renderla tema di studio per tutti i prestigiatori italiani. In effetti prima di Odaba si potevano consultare solamente volumi in inglese, e vuoi per la lingua, vuoi per la scarsa reperibilitá dei testi, lo studio del mentalismo non era alla portata di tutti.

Ottorino Dalla Baratta nacque a Padova il 25 gennaio 1909. Fu da sempre un ragazzo dalle grandi doti, ottimo scolaro, diligente, con grande estro e spirito di iniziativa. Proveniva da una famiglia molto benestante e frequentó il prestigioso collegio “Rava” a Venezia.
Nonostante problemi di carattere familiare non fece fatica a diplomarsi in ragioneria (presso l’istuto Calvi) e laurearsi piú tardi in economia e commercio presso la celebre universitá veneziana Ca’ Foscari. Completare gli studi gli costó molto sacrificio poichè di quei tempi la famiglia, abituata a vivere in un grande agio economico, cominció a soffrire di un grave stato di crisi.

Ottorino, ormai Otto per gli amici, divenne direttore della Olivetti a Verona, ma pian piano le sue passioni artistiche cominciarono a prendere il sopravvento. Fu amante della ventriloquia, della musica e della pittura (oggi in Veneto vi sono molte famiglie che conservano i suoi quadri in casa). La pittura e la scultura lo appassionarono tanto che nel 1931 ebbe un suo spazio alla mostra futuristica inaugurata dal famoso Filippo Tommaso Marinetti.

Negli anni quaranta inventó un insolito sistema stenografico, pubblicato successivamente nel 1945 dalla Hoepli col titolo “volete stenografare?”
Dulcis in fundo era anche appassionato di prestigiazione e negli anni cinquanta (Raimondi afferma 1958, Wikipedia riporta1956) entra in qualitá di socio nel Club Magico Italiano. Cominció quindi a scrivere per la rivista ufficiale del club, la rinomata Magia Moderna (rivista tutt’ora esistente). Il suo nome d’arte diventó Odaba, nome con cui firmava i suoi scritti e con cui appariva in scena. Il suo tema preferito fu la magia mentale tanto che cominció a studiare volumi in lingua straniera e a portare la cultura del mentalismo in Italia. Grazie al suo impegno e a decine di articoli, giochi ed esperimenti riportati di suo pugno sul periodico magico del CMI, abbiamo oggi un patrimonio mentalistico italiano di tutto rispetto. Non solo tradusse le tecniche e i giochi dall’inglese ma ne miglioró le routine e ne inventó di nuove, aggiungendo al mondo del mentalismo un suo particolare stile e un suo modo di presentare tale disciplina. Una meravigliosa raccolta dei suoi scritti esce nel 2012 col titolo La Magia di Odaba, curato da Raul Cremona e Mariano Tomatis ed edito da Florence Art. Il testo raccoglie minuziosamente gli scritti del Maestro Dalla Baratta, numeri che lui stesso ha rivisitato da stelle del firmamento del calibro di Robert-Houdin Hofzinser, Annemann, Al Baker, Erdnase, Marlo ecc…
Per il pubblico profano a digiuno di termini magici il mentalismo è una branca dell’illusionismo che replica fenomeni paranormali, preveggenza, telepatia, e lettura del pensiero e che oggi si è mescolata in modo fattivo e con grande successo con discipline psicologiche come il linguaggio non verbale, la Pnl, l’ipnosi ecc…

Nel 1968, seguito nel progetto dalla compagna di vita Jole, crea il personaggio Babá Alí, un turco che porta in scena vecchi numeri rivisitati ed altri di sua invenzione, tutto in stile comico e brillante. Il numero del panciotto che cambia colore nove volte gli permise di vincere il primo premio alle Panteraie di Montecatini, un primo posto in un congresso magico marsigliese e a risquotere successo in diverse manifestazioni estere.

Odaba inventó diversi effetti magici che vendette con successo ovunque, in congressi magici italiani e interazionali. A tal proposito V. Raimondi ricorda le importanti manifestazioni del Cmi (di cui fu consigliere diversi anni), il Festival di S. Andrea Bagni, di Recoaro e Imola.

Le ultime parole di Raimondi in Spettacolo Magico, volume da cui ho preso alcune informazioni biografiche per scrivere questo articolo, sono: “ODABA è stato un vero, grande dilettante, un uomo ricco di qualitá non solo artistiche, ma anche umane. Garbato e tranquillo, ma anche spiritoso e divertente, Dalla Baratta era soprattutto un vero signore che ha lasciato un ottimo ricordo di sè”.

Morí a Padova, la sua cittá natale, il 14 novembre 1983.


Numero della celebre rivista magica "Magia Moderna"
Numero della celebre rivista magica “Magia Moderna”

Fonti:

  • Raul Cremona, La Magia di Odaba, 2012 Florence Art Edizioni
  • Vinicio Raimondi, Spettacolo Magico, 2000, La Porta Magica

 

Per tutti gli appassionati di magia non mancate di visitare i miei articoli su http://www.prestigiazione.it 

 

 

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