Minerva Vano, la regina delle manette

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Minerva, The Queen of Handcufs

Conosciuta come Minerva, The American Queen of Mystery o The Queen of Handcufs, il suo vero nome fu probabilmente Margaretha Snelling o Margaretha Gertz Van Dorn da sposata (col prestigiatore Vano, Alias Edward Van Dorn). Fu un’scapologa tedesca che ottenne un discreto successo, ragionevolmente tra l’inizio del ‘900 e i primi anni ’10. Le poche notizie che ci giungono di quest’artista provengono da giornali, locandine, foto, volantini e qualche causa legale in cui fu coinvolta. Sappiamo che rimase in tournée col marito per anni, prima col nome di “Vano e Arno” e poi come “Vanos”, fino a quando non si separarono nel 1906.

Tra tutti gli imitatori di Houdini sulle scene del Vaudeville, tra cui Houdeen, Boudini, Oudini, Brindamour, Bernardi, Hardini e molti altri che diedero al mago ungherese filo da torcere e molti nervosismi, spiccò una donna talentuosa che fece parlare di sè, forse più di quanto Houdini si sarebbe mai aspettato. Si può immaginare come si sentì il Re delle manette quando scoprì che i suoi numeri, già abbondantemente copiati da altri prestigiatori, potessero perfino essere replicati e portati al successo dal gentil sesso. Minerva si cimentò in esperimenti che le diedero parecchia risonanza, tra cui salti nei fiumi ammanettata dalla polizia ed evasioni da prigioni (un quotidiano dell’epoca pare esageri un po’ riportandone 173, di cui 63 in America), tutte sfide considerate marchi di fabbrica del celebre Houdini. La sua ira tuttavia esplose quando Minerva cominciò ad eseguire uno dei numeri a cui il mago teneva di più, il suo atto distintivo, la fuga dal bidone del latte, durante cui l’esecutore viene normalmente ammanettato e immerso in un contenitore riempito d’acqua, chiuso e sigillato con lucchetti. Qualcuno sostiene che il successo legato alla versione alla fuga dal bidone del latte di Minerva, fu la sua riapparizione completamente bagnata, dopo cui gli abiti della donna aderivano ad un corpo decisamente molto provocante.

Minerva Vano

Durante una delle sue esibizioni però, capitò qualcosa di grave, pare che qualcuno mise dell’acido nell’acqua della botte, bruciandole la pelle e quasi accecandola. Probabilmente, vista la concentrazione dell’acido non fu un incidente molto grave, ad ogni modo, testimonianze anedottiche prive di prove, vedrebbero in tutto ciò una vendetta di Houdini, ipotesi ovviamente più assurda che remota, probabilmente messa in moto dal suo secondo marito Guy Jarret.

Minerva non fu a quanto pare un personaggio facile, tra gli storici Dale Carnagie e Jim Steinmeyer, sono stati ricostruiti tre matrimoni, ma qualcuno ne conta perfino cinque. Fu un’artista giramondo, intraprendente e ben pagata, una donna di carattere che sapeva come farsi rispettare sul lavoro e che pare non ebbe paura degli uomimi. Spesso citata è la vicenda col proprietario del Merryland Park, in Meryland, ingaggiata nel 1908, col contratto di una settimana, per la cifra (notevole al tempo) di 75 $. Minerva richiamò molto pubblico saltando dal ponte del fiume Potomak, davanti a 2000 persone, per capriccio del titolare del parco che le chiese qualcosa di spettacolare per attirare più gente, lamentando che il parco non fosse molto pieno. In effetti fu un successo e dopo il tuffo dal ponte in città, il parco che avrebbe ospitato Minerva si riempì. I rapporti tuttavia si incrinarono velocemente, a causa di uno scontro di origini non molto chiare avvenuto un paio di giorni dopo, durante cui il direttore si comportò, pare, molto male. La sera dopo Minerva, poco prima di lavorare, trovò una busta con solo parte del dovuto e la richiesta di abbandonare il parco anzitempo. Ma probabilmente, discutere, offendere e cacciar via una donna che per lavoro si butta legata dai ponti fluviali, non fu una buona idea. Minerva lo portò in tribunale e vinse la causa.

Morì a 78 anni nel 1955. La sua storia è stata di recente raccontata anche a teatro nello spettacolo Minerva, Queen of Handcufs, diretto Bradley Moss e scritto da Ron Pearson.

Minerva ad ogni modo non fu l’unica regina delle manette, quel periodo vide infatti ben altre donne che si dedicarono all’escapologia. Degne di nota furono Thelma Griffith, Pauline Braham, Blanche Vassar, Elizabeth Lizzie, Lasco, Effie Loraine, Marie Shannon, Ybur, Madame LaDa e Shee.

Fonti e approfondimenti:

 

– Milbourn Christofer, Panorama of magic, Dover pubns, 1962

– The Evening Times, Cumberland, Maryland, July 11, 1908 to July 25, 1908 and October 6, 1908

Washington Times, Washington, DC, August 9, 1908

– https://www.themagicdetective.com/2017/11/the-american-queen-of-mystery.html?m=1

 

https://12thnight.ca/2019/01/18/minerva-queen-of-the-handcuffs-the-fascination-of-escape-an-unlikely-radical-a-review/

 

https://theatrenetwork.ca/shows/season/season-44/minerva-queen-handcuffs/

 

https://www.google.com/amp/s/also-rans.com/2016/11/11/minerva-vano/amp/

 

https://www.magictricks.com/minerva.html

 

 

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