Il Dr. Lynn, l’illusionista che ispiró Houdini

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Autore: Leonardo Carrassi*

Nella cittá di Milwaukee un giovanissimo Erich Weiss vide a teatro una performance del Dr. Lynn, accompagnato da suo padre, il rabbino Samuel Mayer Weiss. Da quel momento, probabilmente ancora prima che Erich si trovasse tra le mani le Memoirs of Robert-Houdin, nacque in lui l’interesse per la magia. Ma chi era il Dr. Lynn?

Si chiamava in realtá Hugh Washington Simmons e nacque il 17 ottobre 1831 (non si conosce con esattezza il luogo di nascita, si pensa Regno Unito o Australia). Lasció la marina britannica nel 1861 per cominciare la carriera da illusionista in Australia dove si esibí con gli pseudonimi di Washington Simmons e Washington Blythe. In Asia fu invece conosciuto come “The Great Basiliconthaumaturgist“.

Il Dr. Lynn fu celebre per il numero da lui battezzato “Palingenesia“, introdotto nel 1874, ovvero la decapitazione e lo smembramento del braccio e della gamba sinistra di un uomo, il cui metodo si rifaceva ad una invenzione di Tobin (il creatore del Tavolo della Sfinge). Si dice inoltre che fu il primo a portare in Europa “the ButterflyTrick”, numero che vide durante un viaggio in Giappone nel 1863. Tra gli altri suoi esperimenti vengono ricordate la scrittura spiritica e le manifestazioni di spiriti, nonchè la sua versione del baule di Maskelyne (Trunk trick), numero con cui Houdini esordí nella sua carriera, e un effetto chiamato “Living Marionettes” con l’ausilio di un sistena di black art.

Si ritiró nel 1895 cadendo in disgrazia e, nel 1896 si registrano spettacoli di beneficenza per sostenere il povero illusionista ormai decaduto.

Il Dr. Lynn mori nel 1899, l’anno prima che Houdini debuttó al Teatro Keith di New York, spettacolo decisivo per il lancio del “Re delle manette”.

Houdini acquistó tutti gli oggetti di scena del Dr. Lynn dal figlio J. Lynn Wellesley, anch’egli prestigiatore e ventriloquo che si esibiva col repertorio del padre, e che in seguito scoprí la sua vera passione con la cartomagia.

 

Un simpatico aneddeto

Nel libro “Travels and Adventures of Dr. Lynn” si parla di uno scherzo al presidente della chiesa dei mormoni Brigham Young, durante una visita a Salt Lake City, Utah, nel 1864, uomo di cui il Dr. Lynn, ancora conosciuto come Simmons, rimase molto colpito. Il giorno dopo Simmons inviò un messaggio a Brigham Young per ottenere un incontro in merito ad una questione urgente e quando i due si videro Simmons affermó che i nuovi stivali di vernice sui piedi del profeta mormone fossero gli stessi che aveva lasciato il giorno prima. Il profeta negó dicendo che tali stivali erano stati fatti su misura e che nello Utah non esisteva un paio di stivali uguali. La risposta del mago fu che i suoi stivali avevano il suo nome in lettere rosse sulla suola. Quando il mormone volle dimostrare che gli stivali fossero suoi li rimosse, e con grande sorpresa vide il nome “SIMMONS” scritto in lettere rosse! Dopo tale miracolo il profeta offrí al mago le figlie in matrimonio, se solo fosse diventato mormone.

Quanti di voi prestigiatori possono ricostruire i passaggi del trucco? Rileggete l’aneddoto e pensateci su…
Fonti

– Charles Dickens, Evans “Travels and Adventures of Dr. Lynn” , 1882

– Milbourne Christopher, The Illustrated History of Magic, 1973

– Bart Whaley, Encyclopedic Dictionary of Magic, Bart Whaley,  Jeff Busby Magic, 1989

– H.S. Lynn, The Adventures of the strange man, 1873

– www.geniimagazine.com

 

I miei articoli anche su www.prestigiazione.it

 

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