La Rubrica di Vincent
È con grande piacere che inauguro la “Rubrica storica di Vincent“, uno dei personaggi che più stimo nel mondo della magia italiana per la sua sensibilità e umanità, oltre ad essere un mago tecnicamente bravissimo e una persona con una cultura poliedrica. Vincent (Giuseppe Vincenti) ci parlerà, per un periodo indeterminato, di storia, traducendo e rielaborando per noi alcuni piccoli e interessanti articoli relativi a personaggi minori e poco conosciuti, di cui vi è poca documentazione e marginale. Io lo trovo fantastico perchè siamo abituati ad appassionarci ai grandi nomi, trascurando spesso artisti che meriterebbero di essere scoperti, poichè ogni vita ha da raccontare qualcosa.
Buona lettura e… grazie mille a Vincent.
George Grover
George Grover nacque a Zanesville, Ohio, il 18 agosto 1887. Si interessò all’illusionismo fin da bambino, presentando il suo primo spettacolo a soli dieci anni, presso la Old South Zanesville School. Imparò presto l’arte dell’illusionismo grazie alla sua grande dedizione allo studio, e cominciò ad esibirsi nelle piccole realtà cittadine.
Sposò Ruth Cornell e nel 1910 ebbero la loro prima figlia, Mildred. Nel 1922 acquistò le attrezzature e i diritti del numero “Hong Kong Mysteries” a Doc Nixon, e fondò la “The Mysteries Production Company“. Una recensione della rivista Sphinx dell’ottobre dello stesso anno riportò: “George è molto intelligente e ha organizzato un programma di intrattenimento in quattro atti, con una scenografia bella e costosa, George è tra i migliori manipolatori di carte e palle da biliardo”.
Nel 1923 George assunse un giovane Paul Rosini per lavorare come suo assistente e il successo cominciò a bussargli alla porta. Tuttavia le cose cominciarono a mettersi male a causa del grande illusionista Howard Thurston, che vide in lui un imminente pericolo, poichè George si esibiva nel suo stesso circuito, tanto che minacciò tutti i teatri di risolvere ogni contratto se avessero ingaggiato anche Grover. Iniziò poi ad attaccarlo per vie legali, accusando George di non avere i diritti sui numeri che realizzava, nonostante questi fossero regolarmente pubblicati nei libri e di dominio di ogni professionista. Tuttavia Grover dovette arrendersi poiché non aveva i mezzi finanziari per difendersi e fu costretto a lasciare il suo “Triumphant American Tour“. Di lì a poco vi fu anche la rottura con la moglie Ruth ed il conseguente divorzio. La vita gli aveva riservato un tracollo inaspettato.
Nel 1924 Grover ci riprovò, collaborando con Felix Blei, per intraprendere un tour che cominciò a Cuba e proseguì attraverso il Centro e il Sud America, tuttavia non ebbe molto successo a causa dei problemi con la lingua.
Nel 1929 il tour terminò e Grover tornò negli Stati Uniti con la sua nuova moglie Anita Sosa, dopo aver ricevuto la notizia che sua madre era morta. Cominciò un nuovo tour del paese, ma in siti di seconda categoria e senza molto successo, quindi lasciò il business della magia e cominciò a lavorare per la televisione brasiliana. Avviò anche un’attività di produzione di macchine cinematografiche per la proiezione di film e acquistò un ranch a San Paolo, Brasile, dove visse felicemente facendo incursioni occasionali nel mondo della magia. Morì nel 1958 e fu sepolto a San Paolo in Brasile.
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