Occhio ai Talent Show… Rischi e Pericoli

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Navigando sul web, l’altro giorno, ho beccato un articolo sui Talent Show del mio amico Nicola Previti. A prima vista mi ha subito incuriosito perchè colpiva un genere di programna tv su cui ho sempre nutrito forti dubbi. Il titolo diceva: Perchè non bisogna partecipare ai Talent Show.
Mi spiegherò meglio: provo tutto il rispetto per coloro che hanno battuto quei palchi e che in un modo o nell’altro hanno tentato di esprimersi. Tuttavia, come Nicola scrive nel suo sito, (di seguito linkerò il suo articolo perchè lo leggiate) considero queste corride molto rischiose. Ecco perchè a mio avviso:
  • molti amici illusionisti sono caduti nella rete del ragno di Italia’s Got Talent e Tu Si Que Vales, ed armati di grande entusiasmo per l’opportunità, si sono trovati ad esibirsi davanti a giudici che spesso li hanno stuzzicati per innervosirli, fin da prima che iniziasse il numero. Vorrei quindi mettere in chiaro una cosa: il performer che fa una figuraccia, suo malgrado, ha divertito il pubblico a casa (l’audience gira su questo), e che voi diventiate uno zimbello nazionale a nessuno importa. Sappiate inoltre che quella dozzina di artisti che daranno un senso alla competizione, li hanno già scelti. Il resto dei concorrenti è al servizio del puro sfottò, o della pena che questi generano, condita col sarcasmo della giuria, con l’equivoco o con la palese intenzione di offendere. Chi non è tra i selezionati su cui gli autori e la giuria hanno già fatto un planning, può servire come carne da macello per mantenere l’audience alto. Purtroppo ho visto bravissimi illusionisti tornare infuriati, ed un caro amico, rincasare piangendo.
  • Sappiate che nonostante sia tutto registrato, terrano sempre “buona la prima” e non esistono seconde possibilità. Può starvi anche bene, ma sappiate che da contratto, la vostra esibizione è di proprietà della produzione, che può mandarlo in onda a suo piacimento (che siate destinati al programma, o che non abbiate passato la selezione). Quindi, dal più piccolo errore a quello più distruttivo, sappiate che i filmati che diverranno virali, in Tv e sul web, sono proprio quelli che si catalogano come figure di M. Ricordatevi che gli errori del mago rientrano tra i video preferiti della tv. Vi ricordate inoltre le figure che hanno fatto alcuni colleghi durante questi talent? I video di molti errori hanno fatto il giro d’Europa, arrivando ad interessare perfino Magic Cafè! Credete che dopo le umiliazioni nello studio televisivo questi prestigiatori non abbiano implorato la produzione di evitare la messa in onda? Certo che avranno umilmente fatto richiesta. Ma purtroppo il resto è storia e c’è chi ancora sta piangendo.
  • Sbagliare a teatro o dal vivo può capitare, ma durante un intero show di cui sei protagonista l’errore può avere un peso irrilevante. Inoltre trattasi di lavoro retribuito di cui ti assumi per convenienza anche i rischi. La sostanziale differenza tra il proprio lavoro di routine e il talent, sta in un pubblico numericamente limitato e ben disposto (in platea per te), e una giuria pericolosa che maliziosamente ti mette alla prova davanti a milioni di utenti, (per non parlare di una registrazione incancellabile che per contratto potranno usare come vogliono).
  • Fino alla prima (massimo alla seconda) edizione di Italia’s got Talent, qualcuno, grazie al programma, ha fatto qualche serata qua e là. Ma chi ne ha giovato aveva comunque un calendario lavorativo da professionista. Non credo per tanto che la tv, fuori dagli studi televisivi, gli abbia cambiato vita. Fino a qualche anno fa, presentare la propria immagine davanti alla scenografia di Italia’s got Talent, poteva comunque essere appetibile per qualche locale/cabaret, oggi no. Anzi, essendo il pubblico volutamente abituato dalle produzioni, alle macchiette dei talent, oggi il logo di “Tu Si Que Vales” nella home del sito di un artista può anche fare l’effetto contrario. Come dice Nicola, il professionista – normalmente – non partecipa aTalent, a meno che non siano pianificati a tavolino ritorni concreti.
  • Non vi pagano (o decidono loro chi pagare), mettendoti sullo stesso piano della massaia che canta Laura Pausini. Può anche starci se cercate visibilità, ma avete idea dei termini contrattuali con cui siete legati e dei rischi che correte professionalmente? (Vedi punto dopo). Fare una marchetta di tanto in tanto può star anche bene, ma farsi schiaffeggiare e addirittura gratuitamente, mi sembra davvero eccessivo.
  • Rimando all’articolo di Nicola tutti i punti sui vincoli contrattuali da “patto col demonio”. Nicola scrive un po’ col dentino avvelenato e forse in qualche punto dell’articolo un po’ esagera, facendosi prendere la mano. Ma mi trovo daccordo con gran parte degli argomenti.
Ho quasi finito, vorrei raccontarvi solo l’ultima telefonata ricevuta da questi “reclutatori” (come avrà notato qualcuno, si può essere contattati anche due volte l’anno tra, l’uno e l’altro programma). La telefonata è andata pressapoco così, parola più, parola meno. Vogliate perdonare eventuali licenze o condimenti:
buongiorno, sono Xxxxx della redazione di “Tu Si Que Vales”, ho visto un suo video su youtube e vorrei invitarla ad un provino per la trasmissione.
– buongiorno, la ringrazio Xxxxx, non mi interessa per il momento.
ma dai, posso sapere il perchè?
– perchè se le richiedo le mie condizioni minime per parteciparvi so che non acconsentireste.
beh, vediamo signor Carrassi, che condizioni ci richiederebbe?
– ok, c’è la possibilità in caso di grave errore di poter ripetere il numero visto che sono registrazioni?
no, questo no purtroppo.
– ok, c’è la possibilità in caso di grave errore di richiedere la Non messa in onda?
purtroppo no contrattualmente […]
– ci potrei anche passare sopra portando un numero a prova di scemo…ma…
[risata]…
– posso richiedere di non venir punzecchiato prima dell’esibizione e interrotto con battute durante l’act?
non glielo posso assicurare questo, i giudici e gli autori hanno completa carta bianca.
– guardi mi spiace, ero già stato chiaro con lei o con una sua collega qualche tempo fa. Poi mi hanno detto che è previsto solo un rimborso spese e sinceramente non mi interessa. Mi stresserebbe soltanto.
Mah… signor Carrassi, se è solo una questione di denaro alcuni artisti vengono pagati, possiamo valutare un compenso.
– ah non sapevo, e con quale criterio qualcuno è pagato e qualcuno è sfruttato? [ridendo].
[risata]… 
– Guarda Xxxxx, sei stata gentile ma non fa per me. Ti ringrazio. Togliete pure il mio nome dall’archivio così non vi farò perdere tempo nuovamente.
grazie a te Leonardo [I toni sono passati più confidenziali], senti ma non è che hai da consigliarmi qualcuno? 
– Ah ma siete messi proprio male [ridendo]…
[risata]
– Conosco tanti bravi illusionisti, che troverai anche più interessanti di me, hai da segnare?
Si. 
– allora… : ( giù un elenco dei primi maghi che mi passano per la testa).
sono tutti professionisti?
– si e credo che ti chiederanno di essere pagati
ok, hai altri da segnalare anche meno professionali?
– se cerchi animali da macello non ne conosco, ho visto bravissimi maghi che nelle vostre mani hanno fatto pessime figure, quindi se lo scopo è quello, non avete bisogno di dilettanti.
ma che brutta opinione che hai di noi!
– si… [ridendo], ciao Xxxxx buona fortuna
ciao Leonardo grazie
 ♤
Ammiro ovviamente i gladiatori che hanno calcato quei palchi, e con questo articolo non voglio scoraggiare chi desidera provare l’esperienza. Consiglio solo di non prendere decisioni affrettate e nel caso vogliate parteciparvi, fatevi almeno pagare. Chissà che vedendo un po’ di “cazzimma” vi trattino anche meglio.
PERCHÈ NON SI DOVREBBE PARTECIPARE AI TALENT SECONDO NICOLA PREVITI

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