Faure Nicolay
Genio poliedrico, campione di biliardo, pioniere del cinema e filantropo, fu un personaggio molto amato, ed attualmente ancora noto alla comunità magica brasiliana, che nella seconda metà del XIX secolo, finì per adottarlo come un artista di casa.
Nicolay Faure nacque a Chalabre, una piccola città nel sud della Francia, nel 1830. Il padre fu un architetto e imprenditore al servizio del conte di Chalabre, impegnato nella ristrutturazione del castello. In quel periodo il Conte Mandò a chiamare sua moglie che viveva a Montpellier in stato di gravidanza. Ed è stato proprio nel castello di Chalabre che nacque Nicolau Faure.
La prima passione di Nicolay fu il biliardo. Non vi è nessuna informazione su chi gli insegnò a giocare, ma è ben noto che Faure Nicolay diventò un vero maestro.
Il giornale “Gazeta de Notícias” di Rio de Janeiro, del giugno 1876 racconta una incredibile vicenda che coinvolge il mago e il Sultano di Turchia. L’articolo riporta che Faure tagliò le teste di due colombi, uno bianco e uno scuro, e che le ripose sugli uccelli scambiandole, un numero millenario e dai tratti leggendario, eseguito da Dedi di Djed-Sneferu in epoca faraonica. Dopo il numero il sultano gli chiese di rifarlo con due uomini, un uomo bianco ed uno di colore. Nonostante si prospettasse un esperimento pericoloso Faure trovò il modo di accontentare il sultano, scambiando le teste di due uomini e ricollocandole sui rispettivi corpi.
Il quotidiano “A Província de São Paulo” racconta invece un aneddoto che ebbe luogo nella città di Parigi. Come si può leggere nel seguente ritaglio di giornale, alcuni signori si riunivano abitualmente nel salone di un barbiere. Un signore domanda al titolare se avesse mai visto il diavolo, e dopo la risposta negativa gli chiede se avesse voluto vederlo. Il barbiere risponde che non gli sarebbe dispiaciuto e allora viene invitato a specchiarsi. In quel momento lo specchio riflette proprio l’immagine di un demonio con gli occhi di fuoco e dall’espressione orribile, coi capelli arruffati e dai movimenti frenetici, una testa che pareva quella di un decapitato. Dopo il grande spavento il diavolo scompare e nel salone resta solo il mago Nikolay che aveva messo in atto con successo un nuovo trucco.
Alcuni numeri del repertorio
Parte 2 “Sessione magica di biliardo”, sessione di rivelazione su qualche mistero spiritico tra cui il volo di un tavolo e la rotazione dei cappelli. Spiegazione di numeri che dopo lo spettacolo, chiunque potrebbe ripetere a casa;
Parte 3 “ventriloquismo e Polyphonismo”: imitazione e proiezione di voci.
Parte 4: grandi illusioni, spiritismo e taglio della donna.
Su un programma del 1888, annuncia manipolazioni, apparizioni, sparizioni e scene umoristiche nella prima parte. Durante la seconda, numeri di ipnosi, esperimenti mentali, trasmissione del pensiero, esaltazione della forza di volontà ecc, e un atto chiamato “The Enchanted Chair”.
Faure e il cinema
È interessante notare come in molti paesi i pionieri del cinema siano stati prestigiatori.
La sua passione cominciò esibendo una presentazione rudimentale di diapositive sincronizzate col suono (allora non erano altro che immagini disegnate su lastre di vetro).
Se prima d’allora lo spettacolo fu un melange di illusioni, ipnotismo, umorismo e biliardo, dopo il grande investimento le proiezioni presero il sopravvento. La macchina dello spettacolo cominciò a girare grazie ad una troupe di artisti, ” La Companhia Francesa de Variedades”: le sue tre figlie, Rosina, Paula, Louise e l’amico Louis Nicolay, l’operatore del Cinematograph.Oltre a Rio e San Paolo, Fauré diede spettacolo a Pernambuco, Curitiba, Porto Alegre e probabilmente in altre grandi città brasiliane.
Faure continuò la sua carriera nella magia e nel cinema, con la sua compagnia di varietà, fino ai suoi ultimi giorni di vita.
Nel 1901 pubblicò “Memórias e Confidências de Faure Nicolay“, una biografia mescolata a qualche lezione sui giochi di prestigio e sul biliardo.Contemporaneo di Herrmann, grande illusionista di fama mondiale ed anch’egli impegnato in sud America, fu considerato da questi un rivale. Faure, eccellente artista in ogni disciplina in cui si cimentò morì il 4 agosto 1904 a Rio de Janeiro.