Henri Decremps e la Magie Blanche dévoilée

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La seguente biografia è il risultato e il sunto dell’unione di due fonti principalmente, non sempre chiare purtroppo nell’esporre la vita di Henri Decremps, spero per tanto di essere riuscito ad interpretare al meglio ogni passaggio dei paragrafi e degli articoli di riferimento. Ad ogni modo le fonti, per chi è curioso e ha voglia di tradurre un francese un po’ vecchiotto, sono citate alla fine.

Henri DecrempsDecremps nasce a Beduer (Francia), il 1 aprile 1746. Mentre stava completando i suoi studi presso il Collegio di Tolosa. In quel periodo venne in possesso della poligrafia di Tritemio grazie a cui imparò a leggere i criptosistemi (testi scritti in codice). Geroglifici ed altre scritture complicate furono per lui tutto sommato facili da decifrare, per tanto cominciò ad appassionarsi alle scienze occulte, e in un secondo momento ad affinare la sua capacità di comprendere i trucchi usati dai maghi e ciarlatani.

All’uscita del collegio i suoi genitori programmarono per lui studi di teologia, ma sentendosi senza vocazione al sacerdozio scappò di casa e si trasferì a Parigi, alloggiando per risparmiare in una delle zone più oscure della città, e uscendo solo quando fu costretto. Impiegó quindi i suoi giorni leggendo libri comprati al porto, formandosi superficialmente, ma in modo molto vario.

Tradito da un amico in cui ripose la fiducia, si ritirò bruscamente da Parigi e viaggiò in tutta la Francia, accompagnato da nient’altro che un grosso bastone, carta e penna per scrivere di notte ciò che osservava di giorno.
Ebbe intenzione di fermarsi a Lione per dare lezioni di letteratura, ma non trovando allievi, continuò il suo viaggio, visitando Germania e Paesi Bassi. Sbarco in Inghilterra e arrivò a Londra dove insegnò astronomia e imparò l’inglese. Studiò navigazione e fece diversi viaggi in mare perfezionando la sua conoscenza geografica.
20170820_123248Tornò poi a Parigi e assistette alle rappresentazioni del sedicente fisico Giuseppe Pinetti, il grande escamoteur toscano. Nel 1783 pubblicò quindi “La Magie blanche dévoilée“, nel quale spiegó tutti gli esperimenti del mago italiano che incantava le corti d’Europa.
La vicenda vuole che Pinetti, durante una delle sue apparizioni, si fosse lamentato davanti al pubblico di tale Decremps, ignorante impostore che lo infamava solo per il gusto di danneggiarlo. A queste parole un uomo mal vestito gridò di essere Decremps apostrofando Pinetti con parole offensive e offrendosi di dimostrare che le spiegazioni dei trucchi fossero accurate. Il pubblico, infelice di essere disturbato, cominciò a fischiare, e prima che potesse finir male in platea,  Pinetti intervenne portando delicatamente l’uomo alla porta, e facendo scivolare dalla sua mano alcune corone per il malcapitato. Quest’uomo, ci dice Robert-Houdin, fu un compare di Pinetti.
DecrempsPer Magie blanche dévoilée Decremps ottenne comunque un grande successo, godendo gli elogi dei giornali più accreditati. Il libro fu tradotto in inglese e ristampato l’anno successivo in Francia e a Bruxelles, producendo anche copie pirata in giro per l’Europa. E questo non fu che l’inizio, negli anni a venire Decremps avrebbe rivelato diversi trucchi con le carte, coi bussolotti e altri giochi da contatto, che rappresentavano il divertimento delle classi sociali più distinte.
Ma mentre si annunciava come nemico dei ciarlatani, Decremps ne adottava le furbizie. Così, per esempio, dopo aver descritto un trucco straordinario nella Magie Blanche, rimandava la spiegazione ad un’altra volta. Per avere questa spiegazione, ovviamente si doveva comprare un altro libro di 8 pagine, parecchio costoso rispetto al volume originale.
DecrempsTra i Pinetti e Decramps in ogni caso si accese molta rabbia, e il francese decise di vendicare l’affronto di Pinetti pubblicando, in rapida successione, quattro volumi: Supplément à la Magie Blanche, Testament de Jérôme Sharp, Codicille de Jérôme Sharp et Les Petites aventures de Jérôme Sharp, che riscossero altrettanto successo. Il Testamento di Jérôme Sharp, in particolare, fu un testo particolarmente notevole nel descrivere i principi e i mezzi utilizzati nell’esecuzione di giochi con le carte, scritto con massima chiarezza e precisione.

Decremps

Come scrisse Harry Houdinì nel suo “the Unmasking of Robert-Houdin, Decremps tentò di rovinare Pinetti, ma riuscì solo ad immortalarlo nella storia.

Ciò che Decremps guadagnò fu comunque insufficiente per sè e quindi decise di tornare a Londra ed insegnare francese, ma fu denunciato per aver cantato La Marseillais in una taverna e gli fu ordinato di lasciare Londra. Tornò quindi a Parigi nel 1793.
Nel 1794 gli fallì il progetto di un corso di astronomia in dieci lezioni non riuscendo a raccogliere sufficienti abbonati per coprire il costo della stampa. In questo periodo tenne lezioni di geografia, astronomia, navigazione e lingua inglese.
DecrempsPartigiano della rivoluzione ma nemico degli eccessi non partecipò mai ai club e alle assemblee tumultuose, preferendo la diffusione della conoscienza. Ebbe tuttavia timore di essere giudicato per occuparsi di cose frivole, mentre tutti i buoni cittadini erano in frontiera.
La rivista francese l’Illusioniste n.20 del 1903 scrive che a Decremps fu concessa la licenza nel periodo in cui scrisse i volumi sulla magia, ma fu poi chiamato all’ambasciata francese presso la Corte d’Inghilterra, in qualità di segretario e interprete.
Dopo i 50 anni cadde nell’oscurità più completa, nonostante i suoi tentativi di uscirne, e morì ottantenne nel 1826.
Fonti:

– Louis Gabriel Michaud, Biographie universelle ancienne et moderne, 1852

– J.-B. Gluck, Album historique du département du Lot, avec les vues des principaux monuments et sites. Texte par J.-B. Gluck, Dessins, par Eugène Gluck ,1855

– L’illusionniste n.20 1903
-Harry Houdini, The Unmasking of Robert-Houdin, 1908

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