Licio Moroso nacque a San Daniele del Friuli il 19 aprile del 1920. Aveva appena 13 anni quando al mercato del suo paese vide un mago vendere un gioco di prestigio. Il numero consisteva nel mostrare quattro assi, levarne uno, aggiungere un tre e trasformare i restanti tre assi negli altri tre. Il gioco funzionava anche all’inverso. Nel finale i quattro tre, dai quali ne veniva tolto uno, si trasformavano nuovamente nei quattro assi iniziali. Purtroppo Licio, a causa dello stato di povertá in cui viveva la famiglia, non avrebbe mai chiesto al padre il denaro per comprare il trucco di magia tanto desiderato. Solo grazie ad una furbizia riusci a carpire il segreto da un contadino che aveva acquistato il gioco, e questo solo seguendolo mentre l’uomo gingillava col suo acquisto. Non appena fu a casa si costruí da solo quel giochino, inconsapevole che un giorno la magia l’avrebbe battezzato come uno dei prestigiatori migliori al mondo. A scuola soleva intrattenere i compagni e il personale scolastico con le sue invenzioni. Fin da giovane passó notti interminabili sui libri di magia imparando giochi di prestigio e tecniche illusionistiche. Dopo la guerra fece il suo primo passo e si trasferí in una Francia che pullulava di prestigiatori e capí ben presto che senza un vero approccio allo studio dell’arte magica non avrebbe fatto molta strada. Cominció inoltre a studiare le reazioni del pubblico durante gli spettacoli di magia che puntualmente andava a vedere e fin da subito scelse di non lavorare con alcun apparato, bensí con le proprie mani e solo con piccoli oggetti. Grandi illusioni e attrezzi magici troppo complessi lasciavano il pubblico, a suo parere, con troppi dubbi sulle attitudini dell’illusionista. Era meglio far sparire una pallina nelle sue mani – diceva – che un elefante chiuso in un marchingegno abilmente costruito. Divenne presto amico e collaboratore di Jules Dhotel (Hédolt) presidente dell’Association Française des Artistes Prestidigitateurs e nel 1952 si iscrive al FISM gareggiando come socio del club francese. Il Congresso si tenne presso il Casino Kursal a Ginevra. Licio gareggió con altri 105 prestigiatori da 17 paesi diversi. Quell’anno conquistó il Gran Premio, titolo mondiale ad oggi mai raggiunto da nessun altro italiano. La giuria presieduta dal dottor Borgeaud rimase scioccata dichiarando in seguito di non aver mai visto nulla del genere. Dopo il periodo decadente che vide la magia migrare dai teatri ai club, Denis Moroso fu uno dei piú rinomati prestigiatori Italiani all’estero. Si esibí in tutto il mondo e nei piú importanti locali internazionali. Si ritiró a vita privata nel 1971 dopo aver presentato il suo ultimo “Spettacolo d’Arte Magica” a San Daniele del Friuli dove morí il 20 giugno 2007.
