Kalanag, il nazi-illusionista

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Il mago del regime nazista

Nato a Backnag, vicinoStoccarda nel 1903, i libri lo descrivono come un carismatico illusionista con grande potere comunicativo. Il suo magnetismo infatti gli permise di stregare Hitler e molti gerarchi nazisti, diventando un’icona per tutto il popolo tedesco. Cominciò ad approciarsi alla prestigiazione già a 11 anni grazie al libro di H. F. C. Suhr, “Goldene Buch der Magie”, che lesse durante un ricovero in ospedale, e a 16 anni entrò nel Magischen Zirkel von Deutschland (Circolo Magico di Germania).

Studio filosofia e maturò esperienze come attore drammaturgo presso il Munich Kammerspielen. A partire dal 1925 diresse diversi film muti, e grazie alle sue conoscienze col ministro della propaganda nazista Joseph Paul Goebbles, fece carriera nella Tobis Film Company divenendo direttore della produzione.

KalanagCapo redattore della rivista Magie già dal 1927 e prestigiatore dilettante da molti anni, si fece notare dal Fuhrer nel 1935, durante uno spettacolo privato a casa di Goebbels, in compagnia dei capi delle SS e della polizia. Kalanag (che significa serpente nero), nome preso dall’elefante Kala Nag del “Libro della giungla” di Kipling, godette subito di attenzioni particolari, tanto che il club magico a cui apparteneva divenne una divisione artistica del ministero, di cui lui prese la presidenza. Si dimostrò subito un fedele seguace del potere nazista, cominciando col bandire il club agli illusionisti ebrei, e riducendo i membri del circolo da 1373 a 400, vietando negli spettacoli persino l’uso di accompagnamenti musicali di autori d’origine ebraica. Inoltre, durante quegli anni, nessun mago poteva esibirsi se non fosse stato parte del club tedesco, ed era ovvio che la regola volesse colpire indirettamente i prestigiatori ebrei. Ma questo non fu che l’inizio della sua carriera da artista amico del Fuhrer. Dal ’37 al ’45 infatti fu capo della Bavaria Film e nel 1939 produsse il musical Robert und Bertram, commedia orribilmente antisemita. Helmut Schreiber, durante la carriera di cineasta, diede vita a più di 150 film, diversi dei quali propagandistici e nettamente filo nazisti.

Kalanag si esibì davanti a Mussolini e divenne presto il mago dei peggiori esponenti del partito nazista, tra cui Himmler e Borman, frequentando i focolari domestici dei gerarchi, passando perfino il natale del 1939 con il Maresciallo del Reich Hermann Göring e la sua famiglia. Alcune immagini lo ritraggono perfino ospite della residenza estiva di Adolf Hitler.

Gli americani lo processarono nel ’45, ma tutto si concluse misteriosamente in una bolla di sapone. Presto tornò alla ribalta con la moglie Gloria de Vos, e uno show chiamato Sim sala bim (parola magica rubata sfacciatamente al grande Dante). Lo spettacolo contava circa 70 tonnellate di attrezzatura costosissima, grazie a cui ottenne un successo mondiale, con l’ausilio di ballerine dall’aspetto un po’ succinto. Il costo dello spettacolo e dell’equipaggianento ammontò a cifre decisamente proibitive e a nessuno fu chiaro come il mago avesse potuto finanziare quel suo nuovo giocattolo magico, che con tutte probabilità proveniva da denaro sporco. Qualcuno afferma che Kalanag fu coinvolto nel mistero dell’oro nazista, in una mediazione tra alleati ed SS, e che il mago riuscì a sottrarre dal bottino un milione e mezzo di dollari.

KalanagTra i suoi trucchi illusionistici più celebri, è senz’altro degno di nota il numero della sparizione di sua moglie, di un ghepardo che lei teneva in braccio e della macchina dentro la quale sedeva. Si dice che il ghepardo fu niente meno che un regalo del grande imperatore etiope Hailé Selassié. Di Kalanag si ricorda anche una sua affascinante levitazione, che portava una sua assistente ad alzarsi per metri sopra la testa del mago.

Tra gli anni 40 e la fine degli anni 50, i suoi show, direttamente proporzionali alle sue manie di grandezza naziste, portarono in giro un entourage di circa 50 persone. Alcuni illusionisti dell’epoca, tra cui Janos Bartl o Fredo Marvelli, che durante il Terzo Reich Kalanag trattò a pesci in faccia, tentarono di boicottare i suoi spettacoli attraverso la distribuzione di volantini denigratori.

Negli anni ’50 Kalanag intraprese tournée in Spagna, Inghilterra, Svizzera, Danimarca, Svezia, Sud Africa, Brasile, Stati Uniti, e Turchia.

Elmut Shreiber morì di infarto durante la vigilia di Natale del 1963. La sua tomba è nel cimitero di Fornsbach, a Murrhardt. Parte delle sue proprietà entrarono in possesso dell’ex presidente del Magischen Zirkel von Deutschland, Horst Müller, nonché del mago belga Klingsor, che le vendette a Paul Daniels.

A Backnag, la sua città natale, esiste un museo dedicato a lui.

Fonti e approfondinenti:

– William V. RauscherKalanag Magician Of The Third Reich, 2016, David Haversat’s 1878 Press Co.

–  Silvan, Arte Magica, Rusconi , 1977

– Alexander Adrion, L’Arte della Magia, Gabriele Mazzotta Editore1979

– Werner Waldmann, Fare Magia, Gremese Editore, 1984

– Massimo Polidoro, L’Illusionismo, Sugarco Edizioni, 1995

– Raffaele De Ritis, Illusionismi, Stampa Alternativa, 2004

– https://www.zauber-pedia.de/index.php?title=Kalanag

– https://www.geniimagazine.com/magicpedia/Kalanag

– https://www.lettera43.it/it/articoli/cultura-e-spettacolo/2016/11/05/la-germania-riscopre-il-nazismo-magico-di-hitler/204871/

– https://www.cyranos.ch/smscut-e.htm

Un video della levitazione di Kalanag

 

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