Martin da record, un professionista tutto italiano

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Leonardo Carrassi intervista Maurizio di Martino

Quando parlo di Martin, lo faccio con un po’ di sana invidia. La stima che ho per questo artista va al di là di qualsiasi sogno americano. Las Vegas o il Magic Castel non appartengono alla mia realtà, e probabilmente qualcuno sarà d’accordo con me, gli States sono lontani, impalpabili, forse troppo conditi di mito e leggenda per essere amati quanto si può amare un artista come Martin.

Mauro alla fine è uno di noi, un vero mito con il quale si ha occasione di far due chiacchere, una persona di grande cultura magica e forse il più grande professionista che l’Italia possa vantare negli ultimi vent’anni. Non vi fate ingannare dal suo silenzio, le parole e la mondanità in fondo non contano nulla.

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Il sangue artistico gli viene tramandato dai genitori, affermati cantanti siciliani degli anni 60, la mamma farà concerti fino all’ottavo mese portando in grembo il piccolo mago che assorbirà inconsciamente la magia del palcoscenico. Un libro regalato dal nonno farà scattare il bacillusmagicus alla tenera età di sette anni.

Due anni dopo esordì col primo spettacolino in parrocchia per i coetanei e da quel momento Martin sarà il maghetto ufficiale di tutte le feste di compleanno che si terranno a Ragusa, città Natale. A Tredici anni conosce il suo Maestro Padre Salvatore Cimò. Le nozioni trasmesse dal prete salesiano saranno preziosissime per la sua carriera.

Padre Salvatore Cimò nonostante i tantissimi allievi siciliani, sceglierà Martin, regalando a lui moltissimi pezzi appartenuti al Mago Bustelli. A quindici anni sarà ospite fisso di un programma su Rai 3 chiamato ‘’ Colpo Colpaccio e Bum ‘’, e da lì partono una serie di avventure tra cui il ‘’Primo Applauso Ragazzi di successo,’’ organizzato da Luigi Mocchi allora direttore artistico del Festival di Sanremo: oltre tremila concorrenti in dieci serate nei più prestigiosi locali della Bella Milano, con Martin unico vincitore per la categoria magica.

Il premio, un contratto di quindici serate nei locali più belli e prestigiosi del mondo, fu consegnato direttamente da Mike Buongiorno al teatro Manzoni di Milano. A soli diciotto anni assieme alla grossa compagnia internazionale ‘’ Le Grand Orchestre du Splendid‘’   approderanno al padiglione di Castrocaro Terme, Roma, Venezia, Ginevra, Vienna, Amsterdam, Monaco, Parigi, Londra, Bruxelless, fino all’ Imperial Palace di Las Vegas. Al rientro in Italia la Los Limas Productions, la stessa del Lido di Parigi, lo ingaggia per Beirut al Casinò du Liban.

Seguiranno Montecarlo, Londra, Ibiza, Madrid, Berlino, Sorrento e Venezia. Rientrato in Italia realizza la sparizione della ferrari come mai era stata vista, in pieno giorno alle 17 e 17 con due ragazze di 17 anni, davanti a 60 mila persone nella piazza di Conegliano Veneto, facendo levitare la Ferrari fino a 4 metri e facendola svanire in aria in pieno giorno.

Le maggiori testate giornalistiche ne daranno eco fortissimo. Seguirà nel castello dei Capuleti a Montecchio Maggiore la materializzazione dalle mura scaligere della bella Giulietta Capuleti, e la primissima previsione dei titoli della prima pagina del resto del carlino a Bologna, in diretta televisiva con il programma ‘’Piacere rai uno’’. Inchiodato all’ interno di una cassa immersa nelle acque del lago di Como riappare 8 minuti dopo alla guida di un motoscafo.

Nel 1992 Bibi Ballandi lo vuole ospite fisso nel programma ‘’domenica in’’ con Alba Parietti e Toto Cutugno, Jocelyn lo vede e lo ingaggia per il suo programma estivo su RAI 2 ‘’ Il grande gioco dell’oca‘’ , dove sara’ ospite fisso per le 3 edizioni successive (140 puntate). Jerry Scotti e Gabriella Carlucci lo vorranno per Buona Domenica dove sarà ospite per 6 puntate, Pippo Baudo nel suo ‘’Luna Park‘’ , Maurizio Costanzo al suo Show. Lavorerà a fianco di Carlo Conti, Mara Venier, Tiberio Timberi, Ela Weber, Antonella Elia, Gigi Sabani, Alessia Marcuzzi, Simona Ventura, Sabrina Salerno, Anna Valle, Jo Squillo, Fabrizio Frizzi, Max Giusti, e Raffaella Carrà. Seguono l’edizione spagnola del Gran Juego de la oca per la rete nazionale Antenna tres per 80 puntate.

Il successo televisivo è tale che sarà ospite in oltre 40 paesi nel mondo. Oggi Martin è il Re incontrastato sulle più belle e lussuose navi da crociera del Mondo, Msc , Carnival Cruise Line, Royal Caribbean, Norwegian, Cunard Line , Princess, Costa Crociere portando la bandiera della magia italiana ad altissimi livelli.

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Intervista

D: in che modo un illusionista da vita ad un attrezzo che di per se’ non ha un’anima:

R: Credo (almeno parlo per me) che debba scattare una molla creativa scaturente da un’idea, aver sentito una musica, aver visto un film, letto un libro, da una notte insonne.. se scatta quella molla allora sei in grado di dare vita ad un’idea, nel quale l’attrezzo prende per forza un anima.

D: qual e’ la sostanziale differenza tra un esecutore di giochi ed un illusionista?

R: Durante la mia lunga carriera mi è capitato spesso, troppo spesso di vedere esecutori di giochi, ma per fortuna anche moltissimi bravi Illusionisti, gli esecutori in genere sono coloro che danno un’importanza primaria all’attrezzo mettendo davanti lo stesso e dimenticando tutto il resto. È il caso a volte di attori, presentatori o ballerini che si danno d’improvviso ad un arte che meriterebbe una vita di studio, e perché no anche molti nostri prestigiatori mediocri, che relegano tutto il merito della “magia” alla novità che acquisteranno, invece di perfezionare quello che hanno già, rimandando sempre la loro crescita. Questo genere di mago, in ogni congresso e in ogni casa magica, andrà a cercare all’infinto ciò che prima o poi lo renderà un ‘’GRANDE ILLUSIONISTA’’, ma di questo passo, a tale traguardo non arriverà mai.

Gli illusionisti al contrario perfezionano all’infinito ciò che gia’ possiedono concentrandosi sul resto, esecuzione, teatralità, luci, posture, trovare le coerenze di ciò che fanno, tempi tecnici (che cambiano continuamente) anni fa un act con una illusione poteva durare anche 4, 5 minuti oggi è impensabile, se superi i 2 minuti sei già in zona pericolo. Se un mago ama davvero cio’ che fa il risultato sarà una vera illusione, altrimenti aprira’ e chiudera’ diverse scatole.

D: Il pubblico di una nave da crociera non sceglie sempre di vedere uno spettacolo in particolare, a volte gli capita. Dopo anni di mestiere cosa hai capito di questo genere di pubblico?

R: In realtà non è proprio vero che il pubblico di una nave non sceglie di vedere uno show, in una nave da crociera (ad esempio le tre che faccio io da oltre 20 anni) ci sono 4/5000 passeggeri per nave, un teatro con 2000 posti a sedere, 4000 metri quadri di Casino con slot tavoli roulette ecce ecc… 11 saloni con orchestre diverse con sale ballo, piano bar, in contemporanea almeno altri 2 altri piccoli show, con cantanti oppure comedian in altri saloni della nave, oltre alle tantissime attività degli animatori con feste tematiche nelle discoteche oppure nei roof gardeen, al passeggero inoltre viene dato ogni mattina un today ovvero un programma del giorno dove cè scritto tutto, tutte le attività del giorno sono segnalate nel programma compresi gli show che ci saranno nei teatri quella sera,

il pubblico decide con autonomia dove dirigersi liberamente, nella mia modesta esperienza di 20 anni non ho mai visto tanta gente al teatro di quando c’è lo show di magia, al contrario ho visto migliaia di volte il teatro vuoto   quando ci sono altre forme di arte quali i cantanti , balletti, giocolieri ecc cc per cui il pubblico sceglie eccome se sceglie,

è un pubblico etereogeneo, sono di tutti i ceti sociali di tutte le età possibili,   e di tutte le parti del mondo normalmente a bordo delle navi COSTA ed MSC si parlano 6 lingue, un pubblico attento un pubblico che arriva a teatro ben disposto, si siede in comodissime poltrone ed ha il piacere di vedere uno show dove la visibiltà è straordinaria ovunque, infatti quasi tutti i teatri delle navi sono fatti con il sistema in discesa ad anfiteatro greco e con le poltrone sfalsate in modo che nessuno abbia una testa di un altro davanti ,di conseguenza la reattività se lo show e buono , è in genere straordinaria,

D: Purtroppo vi e’ molta ignoranza sulle grandi illusioni, e solo chi ha a che fare con i grandi attrezzi sa quanta preparazione necessita un intero spettacolo di questo genere. Qual’e’ la piu’ grande difficolta che hai riscontrato o continui a riscontrare lavorando?

R: Il problema piu’ grosso quando si ha un ‘’ONE MAN SHOW’’ con grandi illusioni (ma anche con manipolazioni, numeri con la partecipazione del pubblico, con animali ecc ecc), e’ prima di tutto quello di saper creare una scaletta coerente composta da una logica di inizio centro e fine. Ho visto alcuni miei colleghi contemporanei anche blasonati, iniziare lo show con illusioni dove prima di arrivare all’effetto finale passano 4 minuti… ERRORE PIU’ GRANDE NON SI PUO’ FARE …l ‘inizio di uno show e delicatissimo, diceva Steven Spielberg. Dai primi secondi di uno show il pubblico decide se sta per vedere un bello spettacolo oppure uno spettacolo mediocre. Ho visto altri mescolare a caso i numeri senza una sequenza logica, da rabbrividire. L’esperienza mi insegna che esiste una scaletta ideale dove la sequenza e’ tutt’altro che casuale. I vecchi testi sono comunque pieni di consigli su come si costruisce una scaletta, ci sono scritti di persone autorevoli che prendono ampiamente in esame come si costruisce uno show di magia, basterebbe consultarli .. ma si predica bene e si razzola male… sono altresì convinto che in un grande show di magia il mago, a meno che non sia famosissimo, (e non e il nostro caso, mio compreso) debba apparire magicamente e non entrare camminando come fa un giocoliere un acrobata un cabarettista ecc.. ecc… il Mago Appare!!

Altra grande difficoltà nel gestire le grandi illusioni sono poi le luci, il posizionamento sul palcoscenico, le angolazioni deboli , le serie infinite di prove che si devono fare per renderle fluide per te, per le partners e per i collaboratori, oltre alla coerenza nel presentarle. Oggi il pubblico e molto smaliziato di conseguenza occorre presentare queste cosidette ‘’scatole ‘’ con idee che rendano le scatole meravigliose illusioni credibili.

La difficoltà: grazie a Dio lavorando in navi da crociera con teatri tecnicamente all’ avanguardia non ne trovo, gli attrezzi sono per cosi dire nel suo ambiente naturale, le difficolta’ le riscontro sempre quando vado a fare una serata per una convention, per una piazza, per una festa dove la location non e adatta per un illusionista e li’ sono dolori, allora in genere faccio come fanno tutti, mi adatto, cercando di modificare il repertorio alla meglio in base alle condizioni del luogo

D: Potendo dispensare un consiglio a chi si cimenta con le grandi illusioni puntando al professionismo, cosa raccomanderesti?

R: Oggi come oggi credo che il futuro non sia nelle grandi illusioni, sempre piu’ mancano le collocazioni dove potersi esibire , se escludiamo i parchi di divertimento (dove purtroppo molti improvvisati finti maghi, tipo giocolieri, acrobati, ballerini ecc ecc falliti rubano il posto ai veri illusionisti svendendosi a pochi soldi, se escludiamo le grandi navi da crociera (ed anche quelle sono in carenza di spazi per collocare le attrezzature di un mago in quanto le megaproduzioni di megalomani produttori con enormi ed inutili scenografie portano via l’ eventuale spazio dove poter stivare le illusioni. Se escludiamo i grandi teatri nel mondo (ma credo che bisogna cercarli con il lanternino) non so onestamente dove un giovane artista che fa grandi illusioni possa esprimere la propria arte. Mi sentirei di dare il consiglio che dava molti anni fa il grande Paul Daniels: “Siate illusionisti completi, specializzatevi in tutte le branche della nostra meravigliosa arte, illusioni, micromagia, comedy, magia parlata, magia generale… ecc…ecc..” solo cosi potrete abbracciare un ampia gamma di proposte, siate lungimiranti e compatibili, lavorate per matrimoni, cresime, feste di piazza, spettacoli per i bimbi, grandi teatri, convention, tv, mettetevi in condizione di accettare tutto, solo cosi’ si aprira’ un mercato, ricordate, ogni evento porta almeno un altro evento, ecco perché conviene essere compatibili, altrimenti rimarrete solo in una nicchia, quella che vi siete scelti.

D: – Dei grandi illusionisti del tuo genere a chi ti senti piu’ legato, ti sei mai ispirato a qualcuno

R: Agli inizi e per lunghissimo tempo mi sono ispirato a Silvan non arrivando nemmeno all’ altezza dei suoi tacchi… ma questo mi ha molto aiutato per acquisire sicurezza, poi con l ‘esperienza ho trovato un mio personaggio, anche se, ogni volta che vado a vedere un suo spettacolo, continuo ad imparare e mi rendo conto ogni santa volta che ‘’IL VERO MAGO’’ per antonomasia, colui che emana carisma, colui che tiene il pubblico a bocca aperta, colui che cattura lo spettatore facendolo entrare totalmente in una dimensione realmente magica è sempre lui, lo scrive uno che fa 48 mila spettatori al mese e che calca i palcoscenici di tutto il mondo ininterrottamente da 30 anni, che ha visto tutti gli illusionisti in azione dalla A alla Z. L’atmosfera che scaturisce Silvan non e’ ripetibile per nessuno di noi, non a caso tutto il mondo magico onestamente c’è lo invidia. Se leggete la sua intervista su ‘’MAGAZINE MAGIC’’ di giugno vi tremeranno le gambe quando analizzerete cosa è riuscito a fare in una carriera non ha caso Planetaria.

D: Se dovessi dirci un nome della golden age o di qualche illusionista del 900, chi consideri un vero eroe?

R: Estrapolare un solo nome non è facile .. mi devi consentire almeno Fred Kaps, Dai Vernon, Channing Pollock, Juan Tamariz, e devo stringere i denti a non fare altri nomi.

D: Vuoi dirci due parole sulla Concordia?

R: La Concordia vuoi o non vuoi ormai fa parte del mio bagaglio di esperienze, se pur spero che il buon Dio non voglia farmi passare un’altra esperienza simile (cosa che non reggerei) quella della Concordia è stata per fortuna l’unica esperienza negativa in tanti anni di Lavoro su navi da crociera, 21 anni per essere esatti, il mio primissimo imbarco è stato nel 1992 sull’allora STAR LAURO ora diventata MSC. Purtroppo e tristemente noto che durante il secondo show (il primo era stato alle 20 ed in teatro con mia piacevole sorpresa c’erano Walter Rolfo e Francesca), appena terminata la mia bellissima Neon illusion… la nave perse la sua stabilità piegandosi su un lato. Su questa vicenda giornali e televisioni hanno buttato fango raccontando una loro versione dei fatti perfettamente cucita per soddisfare l’ utente dei media come del resto sanno fare ogni giorno, ma la verità e tutt’altra. Io personalmente sono arrivato nell’ isola del giglio alle 2 di notte, dopo vicissitudini che solo l’amore per la mia famiglia mi ha dato la forza di rimanere concentrato. Essendo all’ oscuro di tutto sono andato nella mia cabina 3 volte al piano 1 (parallela allo squarcio) per prendere i giubbotto di salvataggio che regolarmente cedevo poi a passeggeri che non lo avevano, per ritornare di nuovo in cabina in black out e prenderne un altro. Li’ nel teatro della Costa Concordia sono rimaste 18 grandi illusioni alcune tra le più belle che erano in mio possesso da anni, dozzine di costumi, moltissimi attrezzi della collectors workshop, e moltissimi numeri di magia che facevano parte ormai della mia storia personale, alcuni numeri di Bustelli regalatemi dal mio Maestro Padre Salvatore Cimo’ quando ero ragazzo, una cornice con l’effige di Padre Pio che portavo in ogni camerino da 30 anni e che mi fu regalata da mia nonna materna. 190 mila euro di danni, nel mio personale caso, senza aggiungere il danno biologico. Ovviamente Costa Crociere ha rimborsato totalmente il danno subito, oltre al pagamento totale dei contratti in essere e all’ immediato recupero della nave, sostituendo la Concordia con La Costa Serena, ridandomi così la terza nave (io lavoro di norma su tre navi in contemporanea saltando da una nave all’altra nell’ arco di una settimana). Alcune illusioni sono state immediatamente riacquistate e rimpiazzate, altre purtroppo no. Molti erano pezzi unici, di tutto questo, dopo tutto, mi è rimasto il fatto che potrò di sicuro raccontarlo ai nipotini anche se…. non era per forza necessario viverlo davvero.. avrei potuto tranquillamente inventare una storia…invece purtroppo ero li’ sopra.

Nessuno invece sa, che io in realtà non avrei dovuto essere sulla Concordia, da contratto sarei dovuto imbarcare a Savona il giorno dopo come facevo sempre, ma sostituivo un altro artista. Quando si dice: The winner is…??

D: Una vicenda curiosa che valga la pena raccontare in tanti anni di carriera

R: In tantissimi anni di Carriera ne sono successe veramente tante, una più bella dell’altra. Per raccontarne una, dopo aver eseguito il gioco della giacca con le corde con uno spettatore, lo stesso torna in camerino e chiede 30 mila euro di danni perché secondo lui avevamo rotto i suoi occhiali, e senza occhiali non poteva godersi la crociera. Per fortuna scoprimmo che il soggetto imbarcò a bordo con gli occhiali già rotti grazie alla testimonianza dell’ ottico di bordo da cui il pirla era andato lo stesso giorno dell’imbarco per vedere se potevano aggiustarli. In malafede tentò di truffare l’ignaro prestigiatore, ignaro.. ma non scemo…

Altro simpaticissimo aneddoto accade durante un tour con ballerine e artisti di ogni genere in uno show fantasmagorico prodotto allora da Los Limas productions ‘’L’ Isola Magica’’ (gli stessi del Lido di Paris). Durante la nostra permanenza a Miami in Florida, e dopo molte serate, i tecnici ideano un diabolico scherzo a me indirizzato. Io mi esibivo piu’ o meno a meta’ show e prima di me andava in onda un video di 2 minuti. I tecnici piazzavano al centro della scena La Smoke Chamber Illusion, io terminavo gli ultimi ritocchi in sala trucco e 21 secondi prima che si aprisse il sipario mi infilavo nel doppiofondo. Quella sera, appena infilato dentro con più fatica del solito con una pila accesa, c’era rannicchiata nell’angolo opposto una delle ballerine completamente nuda!!!! Preciso che le ballerine della Los Limas erano tutte RUSSE. Non scendo in particolari scabrosi ma, secondo voi io da li sono uscito per l’apparizione lasciando quel ben di ‘’Dio’’?

A tutti gli amici della rivista Verba Tayko un mio fortissimo abbraccio Magico e se deciderete di farvi una crociera fatela nelle navi dove sono io.. ne sarei ONORATISSIMO!!!!!

Martin

Sito ufficiale del Mago Martin: https://www.magicmartin.net

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