Annegato tragicamente tra catene e lucchetti
Calato in un fiume incatenato, nel tentativo di ricreare una evasione alla Houdini è annegato, ha confermato da poco la polizia di Calcutta. Chanchal Lahiri doveva fuggire e nuotare verso la salvezza, ma purtroppo non è riuscito ad emergere dal fiume Hooghly, nello stato del Bengala occidentale. Il suo corpo, ritrovato a circa 1 km dal luogo dell’incidente, è stato identificato lunedi pomeriggio. Era incatenato con sei lucchetti, osservato da spettatori radunati su due barche, sulle rive del fiume e sul ponte Howrah. Secondo il Press Trust of India, la folla ha iniziato a farsi prendere dal panico dopo 10 minuti che il sig. Lahiri non riemergeva.
“Perché rischia la sua vita per magia” ha chiesto una giornalista a Lahiri, “se lo faccio bene, è magico. Se commetto un errore, diventa tragico’”. Il mago disse lo faceva per “far rivivere l’interesse per la magia”. In effetti non era la prima volta che il signor Lahiri tentava un numero rischioso sott’acqua. È stato calato nello stesso fiume all’interno di una scatola di vetro più di 20 anni fa, ma era riuscito ad evadere sano e salvo. Il signor Shaw, testimone del precedente numero subacqueo del signor Lahiri dice: “mai ho pensato che non sarebbe uscito vivo dall’acqua, questa volta”. Secondo il Press Trust of India, il signor Lahiri aveva chiesto il permesso alla polizia di Kolkata e al Kolkata Port Trust prima di eseguire il suo numero. Tuttavia, non ha detto che il trucco avrebbe avuto una “connessione con l’acqua”, ha detto la polizia. “Aveva menzionato che l’atto doveva accadere in una barca o in una nave … quindi gli abbiamo concesso il permesso, accennando vagamente ad un numero extra che non abbiamo chiarito”, ha dichiarato un ufficiale di polizia, “stiamo indagando.
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