Un’antica epistola firmata Auboin-Brunet

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Auboin-Brunet, fantasmagoria ed esperimenti fisici

Auboin-Brunet

Qualche tempo fa ho riscoperto un particolare documento datato 9 febbraio 1867, custodito nel mio studio e da me quasi dimenticato. Trattasi di una lettera di presentazione scritta e firmata dall’illusionista francese Auboin-Brunet, su carta intestata e con annessa la stampa del programma di uno spettacolo di fantasmagoria ed esperimenti fisici.

L’elegante calligrafia del mago, o come si definiva lui stesso professore di fisica, fa pensare ad una persona molto elegante e composta e la presentazione di sè stesso a quella di un artista affermato ed impegnato.
La sua “Grande rappresentazione di fisica, ottica, meccanica, magia, prestigio, illusioni ed apparizioni” promette “il gabinetto di fisica più ricco e completo che esista” coi suoi “Quadri animati dall’agioscopio”, la sua “Fontana luminosa” e “L’apparizione di fantasmi e spettri viventi ed impalpabili“. Fa inoltre sfoggio della sua esperienza e dell’ottenuto successo con più di 300 rappresentazioni tra Londra e Parigi, spettacoli a Firenze e “due mesi continui nei primi teatri della capitale”.
Ma vediamo cosa dice la lettera:

De passage par Rovigo pour me rendre le Caréme a Venise, Je viens pour la présente vous demander si vous voudriez me céder votre théâtre pour y donner quatre ou cinq de me représentations. Mon spectacle est beau, très varié et surtout très élégant, ci joint un aperçu du programme. Je vous prie Monsieur d’avoir la bonté de me repondre par le retour du courrier, et me dire en même temps s’il y a le gaz au théâtre et quel serait vos conditions. J’ai bien l’honneur de vous saluer

                                                            Auboin Brunnet 
Ferrare le 9 février 1867, théâtre Tosi-Borghi
(Passando per Rovigo per la quaresima a Venezia, vengo con la presente a chiedervi se voleste cedermi il vostro teatro per fare quattro o cinque delle mie rappresentazioni. Il mio spettacolo è bello, molto vario e soprattutto molto elegante, le allego una panoramica del programma. Vi prego Signore di avere la bontà di rispondermi con un ritorno del corriere, e dirmi inoltre se c’è gas al teatro e quali sarebbero le vostre condizioni. Ho l’onore di salutarvi,
                                                   Auboin-Brunet
Ferrara, 9 febbraio 1867, Teatro Tosi-Borghi)
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Programma nel retro della lettera. Collezione privata Leonardo Carrassi
Dell’artista non è facile trovare molte informazioni. Nel maggio del 1856 si esibì al Teatro del Cocomero a Firenze (conosciuto oggi come Teatro Niccolini), il più antico teatro della città, costruito nel 1648.
Il 10 maggio 1856 lo scrittore italiano Carlo Collodi (1826-1890), autore del famoso romanzo fiabesco “Le avventure di Pinocchio”, scrisse una recensione dello spettacolo sulla rivista teatrale “La Scaramuccia”, dopo aver visto Auboin-Brunet ben due volte, domenica 4 e mercoledì 7 maggio. Collodi è stato particolarmente colpito dai modi gentili di Auboin-Brunet e dalla sua capacità di stupire il pubblico per mezzo della sua destrezza, senza usare apparati particolari. Vedi la recensione di collodi sul testo originale, nel sito di Mariano Tomatis.

 

1 commento su “Un’antica epistola firmata Auboin-Brunet”

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