Pierre Brahma ci ha lasciati

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Ciao Pierre

Eccoci,
oggi ci lascia un campione d’altri tempi, un uomo probabilmente dibattuto, una persona di quelle che si definiscono “diverse”. Artista insomma, come tanti in conflitto con sè stessi, e maestro di vita.
Io non lo conoscevo di persona ma siamo stati in contatto via mail per un certo periodo. Da lui ho comprato alcuni cimeli magici davvero preziosi, oggetti antichi e di valore. Le sue mail allora mi fecero parecchio sorridere, era parecchio irritabile, un signore che si definirebbe facilmente “matto” a dirla tutta.
Di seguito vorrei che leggiate un messaggio di Otto Wessely di circa un paio d’anni fa, rivolto agli amici di Pierre Brahma. Poche righe, semplici e significative, che insegnano cosa è giusto davanti alla solitudine e alla vecchiaia:
Resta inteso che non possiamo alleviare tutte le difficoltà del mondo, ma almeno non lasciate che i nostri vecchi maghi svaniscano nell’oblio e nella solitudine.

Maurice Pierre è morto in assoluta indifferenza, oggi è il nostro Pierre Brahma che è in pericolo di morte.
Una settimana fa ha tentato il suicidio, inviando alcuni Sms “Non voglio vivere, voglio morire. Pierre” o ” volevo suicidarmi, ma ho fallito. Pierre “
Hugues Protat e Jean Pierre Zerba gli sono molto vicini e si prendono cura di lui come possono. Brahma è in un ospizio, ha abbastanza soldi per vivere bene, una causa contro la sua famiglia – che ha vinto – lo protegge da qualsiasi necessità materiale.
Quello di cui ha bisogno è il riconoscimento dei suoi amici e colleghi maghi. Inviategli dei messaggi di simpatia, fate parlare il vostro cuore ….. Leggerà i vostri messaggi sul suo cellulare.

06 26 96 49 17


Grazie !

Otto

Si, aveva reso pubblico il suo numero di cellulare. Un ultimo grido d’allarme da parte di un amico fedele.
brahma2

Pierre Brahma, la sua vita in pillole

(estratto dal suo sito web)

Nato a Marsiglia, da una madre italiana e un padre francese, Pierre Brahma diventa parzialmente sordo a 13 anni, a causa di una grave scarlattina. Questa disfunzione, inizialmente leggera, si fa più pronunciata con il tempo e grava seriamente sulla sua scuola primaria e secondaria.
Nonostante ciò si iscrive all’Università di Montpellier all’età di diciotto anni. A ventun’anni ottiene la laurea in giurisprudenza senza aver frequentato una sola lezione! La sua malattia uditiva è talmente grave che non è in grado di beneficiarvi.
È proprio in questo momento che il giovane studente scopre l’arte dell’illusione attraverso testi trovati in librerie di seconda mano. Diventa così esperto nell’arte per la quale sviluppa una vera passione e in cui trova sollievo dalla sua disfunzione. Sviluppa così la capacità di socializzare e questo lo aiuta a superare il senso d’isolamento, spesso causato dalla sua sordità.
Tuttavia, quando arriva a Parigi, si rende presto conto che la sua alterazione uditiva è un vero ostacolo. Gli è stato proibito di l’esame di ammissione dell’E.N.A. (L’Ecole Nationale d’Amministration), che afferma che “il suo handicap potrebbe peggiorare …”. Tutte le carriere di servizio pubblico e posizioni di responsabilità gli sono praticamente chiuse davanti. Nonostante i suoi diplomi universitari quindi, troverà lavoro come impiegato di assicurazioni.
Per fuggire da ciò che considera una vita mediocre, prova la scrittura, sua altra passione oltre alla magia, senza successo (un romanzo inedito). Quindi crea un nuovo atto illusionistico manipolando collane, gioielli, corone e monete d’oro sotto l’abito del personaggio di Arsene Lupin. Il successo arriva rapidamente, ancor più con l’introduzione di rivoluzionari apparecchi acustici che gli consentono di correggere in modo efficace e discreto la sua disfunzione.
Nel 1964 viene incoronato Campione Mondiale di Magia a Barcellona e si imbarca in una carriera internazionale, che lo porta in tutto il mondo: in Giappone, negli Stati Uniti, in Africa, in Mefio Oriente etc…
Nel 1973 subisce un’infezione molto grave nell’orecchio parzialmente buono e ciò che ha temuto fin dall’infanzia si avvera tragicamente, diventa completamente e irreversibilmente sordo.
Nonostante ciò non abbandona la carriera del mago. Studia la lettura delle labbra, impiega un segretario per aiutarlo a comunicare con gli altri e progetta un intelligente sistema di spotlighting che gli permette di seguire visivamente l’accompagnamento musicale del suo numero. E il successo supera anche le sue più grandi aspettative: nonostante la totale mancanza di udito, vince per la seconda volta i Mondiali di Magia a Vienna, Austria.
Da allora in poi, persegue una carriera che fino ad oggi lo ha portato nei migliori luoghi e nei più prestigiosi spettacoli televisivi in ​​37 paesi, Italia compresa. In Francia, Michel Drucker lo introduce nel suo rinomato spettacolo televisivo tra Elton John e la stella di calcio Pele. La televisione giapponese (Tv Asahi) lo premia con una medaglia d’oro e la televisione cilena con le sue chiavi d’oro.
Julkiard Editions pubblica il suo libro di 400 pagine, “La Malle Des Indes“, la storia della sua battaglia contro la sordità e una visione pittoresca del mondo dello spettacolo notturno.
Sia per i suoi colleghi che per il suo pubblico più profano, Brahma dava conferenze in quattro lingue: francese, inglese, spagnolo e italiano.

Pierre Brahma ci ha lasciati oggi 27 agosto, alle 3 del mattino. R.I.P Pierre.

 

Il sito di Pierre Brahma Www.pierrebrahma.com

 

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