Gli artisti della fuga che diedero filo da torcere al Grande Houdini

Call Now Button(+39) 392.98.39.584

Autore: Carrassi Leonardo*

Houdini ispiró molti artisti che approfittarono spesso del suo nome o dei suoi numeri per ottenere fama, soldi e visibilità. Egli sfidó spesso questi escapologi per metterli in ridicolo e talvolta minacció di citarli in tribunale, ma che se ne dica, non tutti erano artistuncoli o imitatori da quattro soldi come spesso si legge, e qualcuno di loro diede del filo da torcere perfino al “Grande Houdini”.

Tra decine di personaggi ecco un breve elenco di qualche escapologo che rubó i numeri al “Re delle manette” e talvolta il nome, o di alcuni artisti che invece cominciarono l’arte della fuga prima di Houdini, e che ebbero un meritato successo cavalcando negli anni l’onda dell’escapologia, arte che riscosse interesse internazionale grazie al celebre mago ungherese.


download-1Houdeen, Henry Barton Turner (1885-1970). Durante il primo decennio del XX secolo, quando Houdini fu impegnato in Europa, adottó sfacciatamente il nome Houdeen. Specializzato in evasioni, fu conosciuto come anche come Henri Deville, the Wizard of the Army e The Great Deville. Divvenne artista di music hall e operó fino agli anni ’30. Nel 1936 inizió a vendere illusioni, manoscritti e libri di diverso genere tra cui testi di fachirismo, ipnosi e ventriloquia.
Oudini, Frank J. Rowan (1885 – ?) sforzandosi malapena di togliere la lettera “H” dal none del grande escapologo, si esibí nella zona di Boston nei primi ‘900. Nel 1909 scrisse un libro intitolato “Great Mysteries” in cui espose alcune evasioni, foto e ritagli di giornale delle sue performance.

Jacques Boudini. Per suscitare entusiasmo per la sua apertura americana, Harry Houdini sfidó un tale dal nome d’arte Boudini che si diceva suo allievo, e che Houdini aveva scoperto esibirsi nell’evasione dalle manette a Brooklyn. I giornali di New York ne diedro la notizia e il 20 settembre 1905, a Battery Park nel centro di Manhattan ebbe luogo la sfida. Inutile dire chi ebbe la meglio.

brindamour-headshot-bwBrindamour (1870 – 1941) ex fotografo e artista di origine canadese, inizió con l’evasione dalle manette diversi anni prima di Houdini esibendosi nei teatri di vaudeville.

Houdini, per pubblicizzare uno spettacolo a Woonsocket, Rhode Island nel 1895, sfidó Brindamour in una stazione di polizia locale.
Nei primi anni del ‘900 si presentó come “il re delle manette”, esibendosi sia negli Stati Uniti che all’estero. Fu un headliner per ventotto anni. Al contrario di altri “escapologi” non era certo uno qualunque e probabilmente si meritó tutto il successo che ebbe.

Doc Cunning (1872-1951), conosciuto come “Cunning the Jail Breaker” fu un artista dell’evasione a cavallo dei due secoli. Alcuni esperti in materia sostengono che, sotto certi aspetti, superó addirittura Houdini. Nel 1902 giró Australia Nuova Zelanda e probabilmente il Sud America. Fu un illusionista di successo, mentalista, ipnotizzatore, docente, e personaggio di punta del circo di Al G. Barnes. Piú tardi si presentó come “The Mental Miracle Man” e divenne il rivale di Alexander.
Fu membro di una società in una commedia dal titolo “From Sing-Sing to Liberty,” dove le sue fughe giocarono un ruolo fondamentale.

qqj50segfaksr516fjuaSamuel Sterns (1887-1971) si esibí come “Sterling the Magician” e “Carl Mysto”. Esordí nel 1894 presentanfo i suoi spettacoli al Manchester Boarding School. Dal 1904 giró l’Inghilterra come “Sterling the Boy Magician” sino a quando si trasferí in America (Fort Wayne, Indiana e poi White Rock, New Mexico) nel 1906. Negli Stati Uniti si esibí in fughe ed evasioni, descrivendosi un po’ presuntuosamente come “Il campione imbattuto, amante dell’arte magica e dei suoi esponenti “.

kolar-to-doc-brumfieldJoseph Kolar (1884 – 1949), figlio d’arte, cominció con numeri di escapologia e giocoleria nel vaudeville. Il suo slogan era “Date i miei saluti al Capo della Polizia!”. Dopo aver lasciato lo spettacolo cominció ad inventare numeri magici e a scrivere per le piú importanti riviste magiche.

 

 


images-5John Clempert (1878-1940) fu un wrestler professionista che si diede all’escapologia. Fu conosciuto come “L’uomo impossibile da impiccare” grazie ad un sorprendente numero in cui si faceva lanciare da 5 metri con un corda intorno al collo. Prima di sviluppare numeri di evasione ha lavorato nel Farroni’s Circus esibendosi come lottatore e con prove di forza con i denti. Purtroppo nel 1903 il numero di impiccagione non andó come previsto, ed ebbe un incidente che non gli permise piú di ripeterlo. Sviluppó quindi un numero di evasione pubblicizzandosi come “The Handcuff and Siberian Gaol Breaker”. Nel 1904, entró a far parte di Warren’s American Circus intraprendendo un tour in India ed Estremo Oriente, dopo il quale si trasferì In Inghilterra e cominció ad imitare i numeri correnti di Houdini. Tuttavia in Inghilterra tali numeri erano protetti e Houdini riuscí a denunciare l’imitatore, che promise quindi di non violare piú i diritti del “Re delle manette”. Dopo la morte di Houdini nel 1927 Clempert decise di abbandonare i numeri di escapologia.

Paul Freeman (? – 1940) è stato un manipolatore britannico ed escapologo che intorno al 1914 fece scalpore per diverse e sensazionali evasioni, richiuso e pesantemente ammanettato in un sacco postale sigillato dall’esterno e posto dentro un armadio. Battezzó tale numero col nome “Metathesis“. Un’interessante variante fu chiamata “Nataprate“, durante la quale il sacco viene posto in una vasca d’acqua dentro una cassa da imballaggio sigillata.

screenshot_20170825-035416Pitroff o Petroff (data di nascita e morte non conosciuta, si esibí tra gli anni 10 e gli anni 50), fu un artista dell’evasione che si esibí come “Great Pitroff”, “Great Alvin”, “Mysterio”, “Russian Mystifier” e “Levy”.
Giá dal 1910 Pitroff si esibiva col numero della camicia di forza appeso per i piedi e affermó inoltre che per un certo periodo Houdini riteneva il numero pericoloso da eseguire. Nei primi mesi del 1917 oltre 50.000 persone videro Pitroff sospeso dal Title Guarantee Bldg a New York. L’anno prima apparse al Unique Theatre in Minneapolis con Blackstone nella sua personale versione della fuga dal bidone del latte usata come fosse un “baule della metamorfosi”. Fu esecutore di letture delle letture del pensiero di Eva Fay con Madame Zelda.

4513031_origWilmont A. Barclay (? – 1932) fu un lettore della mente, ipnotizzatore, e illusionista nato a Kingstone (Jamaica) che si esibì con lo pseudonimo “Maharajah”. Si esibí per molto tempo al luna park di Coney Island ed in seguito nello Starlight Park nel Bronx.

Probabilmente usó il termine “escape artist” prima di Houdini e alcuni affermano che potrebbe aver insegnato a Houdini le sue prime evasioni dalle manette nel 1895 mentre si esibivano entrambi in un museo di Boston.
Nel mese di novembre 1906 i giornali parlarono di un esperimento incredile: Barclay mise la moglie in uno stato di trans e la seppellì sottoterra per 104 ore. Piú avanti lavoró con Rhadolph Marcellie e nei suoi spettacoli usó spesso finire con l’evasione dal bidone del latte.

Torrini, Charles K. Tripp (1876 – 1939) fu un costruttore di numeri magici per il rivenditore Charles Milton Chase, figlio di Milton Chase, titolare di un negozio di magia a Boston, il “Bailey & Tripp”. Nel 1906 Tripp si esibí in evasioni da menette e celle di prigioni nello stole di Houdini. Morí a 62 anni per un attacco cardiaco.

h0466-218x300Bernardi, Bernhard Eskildsen (1902-1946) fu anch’egli un artista dell’evasione e inizió ad edibirsi con numeri di escapologia dopo la morte di Houdini nel 1927, con la moglie Miss Hilden. Di nazionalitá svedese inizió a lavorare col nome Bernardi in un luna park di Stoccolma, combinando contorsionismo ed evasione.
Nel 1929, Bernardi acquistó un leone per rendere i suoi numeri piú accattivanti, aumentando il pathos per la minaccia che una bestia feroce poteva rappresentare durante la performance. Successivamente inizió ad esibirsi con lo pseugonimo “signor Bosco, l’uomo maschrrato”, sempre con numeri di escapologia. Giró diversi paesi dell’est Europa con altri numeri, tornando ad occuparsi di evasioni due anni dopo in un circo in Danimarca. L’epilogo della storia di Bernardi fu inaspettato e triste, morì durante una trovata pubblicitaria per l’apertura di nuova stagione a Ronne (Danimarca) a causa di un esperimento mal riuscito. Fu gettato in un fiume ammanettato all’interno di un sacco dato alle fiamme. Il numero gli causó un coagulo che si spostó nel cervello e lo uccise.

L’elenco di artisti della fugadella prima metá del 900 sarebbe molto lungo, degni di nota si ricordano “The Cirnocs” due fratelli che si definirono i “Re delle mette dal 1872”, tra i primi concorrenti di Houdini in Inghilterra, Darring, artista che si esibí a principalmente a Glasgow, Frank Hilbert, vittima di una vendetta di Houdini che si travestí per sabotare le sue prestazioni al Cardiff Empire Theater, Minerva, un’artista tedesca che giró il mondo presentandosi come “American Queen of Mystery”, James Day, un postino da Birmingham che scrisse “The Secrets of the Handcuff Act”, e che si esibí in una performance chiamata”Mystery in a Post Office”, Maurice Raymond con la sua “Mytempsicosis – The fastest Trunk Escape in the world”, con la moglie LipzkaMiss Undina e, portata in tribunale da Houdini per la tortura della pagoda cinese nel 1913, Clifton che divenne poi un comico, poi Victor Alexander, “The Female Houdini“, Bros ZachsSteensCarl MystoEngleberto KleppiniProf. A. KarlemannHowdiniHoedini e moltissini altri.

Nel Fred Pitella’s Houdini and Escapes Museum potrete ammirare locandine e booklets di decine di artisti della fuga del periodo di Houdini o dei decenni a seguire. Tra le immagini si colgono i nomi di Delauné – EffendisMurrayHaldeman, Thos StrohlAlanalanTaylorTalernoTaft, molti di loro completamente sconosciuti alla storia, ma che nelle loro affissioni promettono gesta impossibili.


Per saperne di piú
– William Kalush, Larry Sloman, The secret life of Houdini: the making of America’s first superhero (2006)

– Bernard Meyer, Houdini, una mente in catene, Siad 1977 …

– Massimo Polidoro, Il Grande Houdini
Edizioni Piemme, 2001

– http://www.houdiniandescapesmuseum.com/EscapeArtists.htm

www.geniimagazine.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Apri la chat
Chatta con me
Ciao 👋
Vorrei maggiori informazioni