Charles Bertram, il mago dei maharaja

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Autore: Leonardo Carrassi*
Oggi il suo nome potrà dir poco ad un appassionato di magia, e in effetti la sua storia è poco conosciuta rispetto alla vita di molte stelle magiche ottocentesche, tuttavia bisogna riconoscere a Charles Bertram una grande passione per lo studio della magia, che lo portò a viaggiare in oriente per apprendere i segreti più esotici dell’arte magica ed esibirsi davanti a re e principi di un mondo a dir poco fiabesco. Probabilmente le vicende di questo personaggio sono rimaste vive nella memoria magica anche grazie ai suoi scritti, che ricostruiscono le storie e gli aneddoti della sua vita.
James Bassett, questo fu il suo vero nome, nacque a Woolwich, in Inghilterra, il 26 aprile 1853. Prima di darsi alla magia si dedicò ad altri lavori più comuni, fu marinaio e in seguito titolare di un Hotel. La passione per la prestigiazione lo portò in seguito a diventare un professionista e divenne nel tempo l’illusionista preferito di re Edoardo VII, tanto che Sua Maestà lo invitò ad esibirsi ben ventidue volte. Nel 1885, dopo una stagione al St. James Hall, Bertram cominciò a lavorare per Maskelyne e Cooke presso l’Egyptian Hall, presentando tra i suoi numeri la sparizione di un’assistente con la sedia di Buatier de Kolta. Il suo repertorio prevedeva anche numeri di magia generale tra cui le sabbie del deserdo e la moltiplicazione di palline, nonchè numeri con carte e bussolotti.
La sua carriera fu scandita dalla frase “Non è meraviglioso?” che divenne anche il titolo della sua autobiografia pubblicata nel 1896 (Isn’t it Wonderful?).
Il 6 gennaio 1899 partì per il suo tour mondiale scegliendo l’India come prima destinazione, deciso a studiare la magia locale e ad apprendere soprattutto il misterioso e leggendario numero della corda indiana. Vide ben 176 diversi prestigiatori all’opera ed egli stesso si esibì per funzionari pubblici, Maharajas e ospiti dei palazzi più importanti di Bombay, Dahka, Calcutta, Pune, Raipur, e Hyderabad, sempre accolto nel lusso e trattato come un principe. Il suo libro pubblicato postumo nel 1911 “A magician in many lands“, riporta descrizioni idilliache, luoghi principeschi e personaggi d’altri tempi, in una atmosfera degna di un racconto delle Mille e una notte, tra personalità regali e servitù, moquettes, decorazioni sfarzose e suites dove fu ospite. Nel libro Bertram descrive le sue esperienze in giro per il mondo e i luoghi in cui ebbe il privilegio di esibirsi tra Cina, Giappone, Australia, Nuova Zelanda, India, Usa e Canada.
Charles Bertram morì il 28 febbraio 1907; oggi riposa nel West Norwood Cemetery, nei pressi di Londra.

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